Facebook è al lavoro già da mesi per inserire la crittografia end-to-end su Messenger, la propria piattaforma di messaggistica che conta ormai oltre 900 milioni di utenti attivi al mese.

Il rumor di oggi ci svela che questa feature potrebbe già arrivare durante l’estate grazie ad un aggiornamento che sarebbe già programmato. Gli sviluppi e le conseguenze di questa funzionalità, tuttavia, sono tutt’altro che scontati. In questo articolo vi spieghiamo perchè.

Innanzitutto bisogna considerare che il colosso dei social sta puntando a rendere Messenger una piattaforma sempre più orientata alla produttività, con bot per le aziende e l’integrazione con Dropbox: affinchè l’applicazione possa aiutare gli utenti nella vita quotidiana (qualcuno ha detto smart replies?), però, c’è bisogno che essa possa accedere ai messaggi, il che ovviamente non sarebbe possibile in caso essi fossero criptati.

E’ proprio per questo che si vocifera di una possibile criptazione opzionale, in modo che l’utilizzatore di Messenger possa scegliere se privilegiare la comodità facendosi aiutare dai bot e dalle smart features che saranno sicuramente implementate (questo ci ricorda vagamente Allo, la nuova piattaforma di Google), oppure la privacy, criptando i propri messaggi e rinunciando alle suddette funzioni.

Il dibattito, in fin dei conti, verte sempre sulla stessa tematica: da quale parte vogliamo far pendere la bilancia? Ai posteri l’ardua sentenza.

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