Una molto nota società di e-commerce, che gestiva la compravendita online di smartphone, tablet, televisori, console, videogiochi e non solo, è finita in grossi guai: si parla di evasione fiscale per importi superiori ai 50 milioni di euro.

Le indagini sono state svolte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio e dall’Ufficio delle Dogane di Roma 2 della Direzione Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo: il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale.

Il sistema creato dagli “stockisti” permetteva la messa in vendita di prodotti, come smartphone e tablet ma non solo, a prezzi anche fortemente ribassati rispetto ai listini: questa era una pratica consentita dalla suddetta evasione dell’IVA, non versata nelle casse dello Stato italiano. La società riusciva in questo modo a fare grande concorrenza ai colossi del mercato online.

La Polizia Postale sta procedendo a oscurare i siti della società in questione, il cui volume in affari corrispondeva a centinaia di milioni di euro. Non mancheremo di fornirvi novità sulla questione, quindi continuate a seguirci.

[AGGIORNAMENTO ore 16:28] L’operazione ha portato a 18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 10 già eseguite, nei confronti dei soggetti coinvolti nella vicenda. Gli accertamenti, svolti sui siti Stockisti.com e ConsolePlanet.it “hanno consentito di accertare un’evasione di oltre 50 milioni, una cifra rilevante” secondo Nicola Zupo, primo dirigente della Polizia Postale, che conferma di aver avviato le procedure per l’oscuramento dei suddetti siti (molti di voi sicuramente avranno già difficoltà ad accedervi).

La società che gestiva il tutto è maltese e ha operato dal 2012 continuando ogni anno a modificare la società concessionaria esclusiva per il nostro Paese, in modo da provare a eludere i controlli e il fisco italiano. A quanto sembra però lo “stratagemma” è stato infine scoperto.