La Società italiana di Pediatria ha raccolto i dati di alcuni recenti studi che hanno fatto emergere quanto la dipendenza da smartphone stia diventando un problema da non sottovalutare nella fascia d’età che va dagli 11 ai 17 anni.

Secondo le ricerche, infatti, l’85% degli adolescenti in questa fascia d’età utilizza lo smartphone quotidianamente, anche a scuola e nella maggior parte del tempo libero. Il 60% dei ragazzi controlla il proprio dispositivo appena svegli o prima di andare a dormire, con il rischio di rubare troppo tempo a quelli che dovrebbero essere anni di svago e di apprendimento.

La dipendenza da smartphone potrebbe inoltre portare a problemi di salute, poiché l’uso continuativo porterebbe alla perdita di circa 6 ore e mezzo di sonno a settimana, con un rischio triplicato nelle ragazze.

I consigli della Società italiana di Pediatria

La Società italiana di Pediatria si rivolge quindi ai genitori, consigliando di stilare delle regole chiare e di instaurare un dialogo con i propri figli, magari evitando l’utilizzo di apparecchi elettronici in specifici momenti della giornata, come per esempio durante i pasti o durante lo svolgimento dei compiti.

Occorre inoltre anche stare attenti a quelli che potrebbero essere i primi segnali di abuso, come mal di schiena o di testa, alterazione dei ritmi del sonno, incapacità di staccarsi dallo smartphone anche dopo un rimprovero, irritabilità o calo nei risultati scolastici.

Se i genitori riscontrano almeno tre tra questi sintomi occorre subito pensare ad una soluzione, attraverso una comunicazione efficace con i propri figli e stabilendo regole e limiti ben delineati.