La società statunitense BLU, con sede in Florida, lancerà entro il 2015 uno smartphone CyanogenOS privo di tutti i servizi Google. A differenza di OnePlus One, Micromax YU e Alcatel OneTouch Hero 2+ il dispositivo non integrerà il Google Play Store, Gmail, Drive, Maps, YouTube e gli altri servizi made in Big G.

I membri del team Cyanogen Inc. – con il CEO Kirt McMaster in primis – hanno affermato decine di volte di voler sviluppare una versione”Google-free” del sistema operativo Android che andasse a far concorrenza al ramo principale del robottino verde, ovvero quello mantenuto dagli ingegneri di Mountain View.

Ogni produttore, come sappiamo, è tenuto a stringere un accordo con Google per poter installare le cosiddette Gapps: questo avviene perché la dicitura open-source si applica solo al sistema operativo Android e non ai software proprietari che lo compongono (i già citati Gmail, Drive, YouTube, Maps, Google Now etc.).

Con il lancio del primo smartphone CyanogenOS senza Google Apps la Cyanogen Inc. tenterà di sondare il terreno per capire se il mercato sia effettivamente pronto ad accogliere un terminale Android che per i vari servizi di storage, posta elettronica, gestione dei documenti etc. sarà costretto ad affidarsi a programmi esterni, ad esempio quelli offerti da Microsoft.

Il piano della Cyanogen Inc. sembra essere proprio questo: abbandonare Google e rivolgersi ad altre software house per sostituirla (oppure, in alcuni casi, sviluppare “in casa” taluni servizi) e, allo stesso tempo, offrire maggiore libertà ai produttori di smartphone e tablet.

Al momento risulta molto difficile dire se lo smartphone BLU sarà o meno un successo. I fattori da tenere in considerazione sono talmente tanti da costringerci ad aspettare che il device arrivi effettivamente sul mercato per capirne le potenzialità.

Voi cosa dite, ha senso Android senza Google?

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