Se acquistate frequentemente dagli store online cinesi, saprete che oltre a offrire prodotti a prezzi concorrenziali garantiscono spese di spedizione molto basse, nella maggior parte dei casi completamente gratuite.

Grazie a una regola della Universal Postal Union pensata per agevolare le economie emergenti, tra cui la Cina, molti venditori cinesi riescono a spedire piccoli pacchi in maniera completamente gratuita. La cosa non sembra andare a genio ad alcuni Paesi, tra cui gli USA che hanno minacciato di lasciare l’unione.

Potrebbe essere stata questa la causa del cambiamento approvato in questi giorni da parte della UPU, che consentirà un notevole aumento rispetto alle tariffe attuali. Va detto che è stato imposto un limite, visto che i nuovi costi non potranno superare il 70% delle tariffe nazionali e che gli aumenti dovranno essere introdotti in maniera graduale.

Gioiscono i rivenditori europei, per i quali le spedizioni gratuite dalla Cina hanno rappresentato da sempre una spina nel fianco e un evidente vantaggio competitivo. È dunque probabile che nelle prossime settimane assisteremo a un graduale aumento dei costi di spedizione da parte degli store online cinesi, che hanno già dovuto fare i conti con i recenti aumenti da parte di DHL.

Alcuni store cinesi hanno già iniziato a introdurre un costo di spedizione, che attualmente non supera  due euro sui prodotti più economici, con altri metodi di spedizione tracciata per i prodotti più costosi. Basteranno gli aumenti a scoraggiare gli acquisti dalla Cina o gli utenti inizieranno a fare fronte comune cumulando gli ordini per dividersi i costi di spedizione?

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