Indubbiamente quello degli smartwatch rappresenta il mercato in espansione del momento in ambito mobile, quello in cui tutti i principali produttori hanno già deciso di lanciarsi con uno o più modelli nella speranza di ritagliarsi un’importante fetta.

Anche Google ha visto negli smartwatch uno dei settori con le maggiori possibilità di espansione ed ha lanciato la sua piattaforma dedicata, Android Wear, nella speranza di convincere i produttori a puntare su di essa e gli utenti a preferirla.

Sono stati quasi 7 milioni gli smartwatch venduti nel 2014 (di cui 1.2 milioni realizzati da Samsung) e nel 2015 i numeri potrebbero anche più che raddoppiare.

Pare, tuttavia, che il colosso di Mountain View non potrà festeggiare l’esplosione del mercato degli smartwatch: stando a quanto riportato da Business Korea, infatti, Samsung, LG e Sony avrebbero deciso di mettere da parte Android Wear e puntare su altre piattaforme.

Di recente anche il Vice Presidente di Huawei ha definito Android Wear una piattaforma poco aperta alla personalizzazione rispetto all’OS di Google per smartphone, lasciando intendere che l’azienda cinese potrebbe scegliere una soluzione alternativa per i propri wearable.

A questo punto Google si trova tra le mani la patata bollente. Android Wear ha un futuro? O i principali produttori mobile costringeranno il colosso di Mountain View a metterlo da parte?

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