Continua la concorrenza sleale nei confronti di Telegram: adesso anche Instagram (posseduto anch’esso, come Whatsapp, da Facebook) impedisce agli utenti di inserire, nel link al proprio sito personale, un collegamento che rimandi all’applicazione di messaggistica azzurra, che ha da poco raggiunto traguardi impensabili.

Come ha dichiarato la piattaforma russa tramite un tweet, Instagram ha deciso di impedire ai propri utenti di inserire link all’app di Pavel Durov nella sezione del proprio profilo in cui in genere si cita il proprio sito personale, o pagina Facebbok, o canale YouTube.

Questo è soltanto l’ultima delle scorrettezze perpetrate da Facebook (o da applicazioni di sua proprietà) nei confronti di Telegram: dapprima l’impossibilità di inviare su Whatsapp link a Telegram, poi la cancellazione della pagina ufficiale di Telegram dal social network.

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L’anomalia di Instagram, che permette di ipotizzare la concorrenza sleale, risiede nel fatto che riferendosi ad altre piattaforme, come ad esempio Twitter (vedi screenshot), il link non viene bloccato. Quando si cerca di inserire un reindirizzamento a Telegram, invece, compare il seguente popup:

“I link che chiedono alle persone di aggiungerti in

un altro servizio non sono supportati su Instagram”.

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Insomma, ormai è guerra aperta e non ci stupiremmo se la vicenda si concludesse in tribunale. Dite la vostra nei commenti e non dimenticate di unirvi al canale Telegram di TuttoAndroid!

A seguito di questa notizia, riportiamo uno statement di integrazione da parte di Instagram:

“Abbiamo rimosso la possibilità di includere nel proprio profilo Instagram link che invitino ad aggiungere l’utente su altri social network. Questa abitudine era in ogni caso poco diffusa tra i nostri utenti, ed è contraria allo spirito con cui la nostra piattaforma è stata creata e dovrebbe essere utilizzata. Altri tipi di link sono ancora consentiti.”