Gli smartphone sono diventati sempre più importanti nelle nostre vite: non li usiamo solo per passare il tempo tra i Social Network, i giochi e la generica navigazione, ma anche per i nostri acquisti; 3 utenti su 4 li usano infatti per prendere le proprie decisioni in merito.

Ovviamente non vengono utilizzati solo per “districarci” tra i molteplici prodotti di elettronica (57%), ma anche per abbigliamento e accessori (53%) e spesa alimentare (27%); è praticamente diventato un compagno insostituibile nel nostro shopping, sempre più focalizzato sugli e-shop. La percentuale di navigatori di Internet che utilizzano il proprio device per gli acquisti è infatti salita di diversi punti negli ultimi anni, passando ad esempio dal 32 al 41% tra la fine del 2014 e del 2015.

Secondo i dati, pubblicati dall’Osservatorio Mobile B2C Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, il 60% utilizzerebbe lo smartphone in fase di pre-acquisto, ossia quella di indecisione, il 40% in un punto vendita e il 29% in fase di post-acquisto (opinioni successive, assistenza o altro).

Questi sono certamente segni ulteriori che anche nel nostro Paese l’interesse per il mondo mobile abbia preso sempre più piede, anche se secondo Matteo Catella, amministratore di CMD Srl (società italiana specializzata in soluzioni informatiche), molte nostre aziende non sono pronte e fanno fatica a comprendere l’importanza del mobile:

“Le aziende italiane, soprattutto quelle medio-piccole, che rappresentano la percentuale più alta del nostro tessuto produttivo, fanno ancora fatica a comprendere le potenzialità delle applicazioni mobile per il proprio business. Una app è vista principalmente nel suo aspetto ludico e di intrattenimento, non come strumento sempre più importante al servizio delle attività aziendali.”

I siti web sono sicuramente ancora importanti, ma le applicazioni in questi giorni lo sono ancora di più, dato che si prestano ad un utilizzo più flessibile e dinamico:

I siti web oggi sono diventati degli strumenti statici. Anche quando sono usufruiti da mobile prevedono che sia l’utente ad andare a vedere le informazioni che l’azienda mette a disposizione, vanificando, a volte, costose campagne di marketing. Le app rendono le aziende dinamiche con i propri utenti, grazie al sistema delle push notification, e aprono molte nuove strade comunicative.

Le app, sempre secondo le parole di Catella, possono essere decisive non solo per le grandi aziende, ma anche per quelle medio piccole che desiderano ritagliarsi un proprio spazio all’interno del mercato:

Dalla piccola media impresa che utilizza l’app come personale biglietto da visita per essere facilmente memorizzata, alla grande multinazionale che desidera impostare un’azione di welfare: molti sono gli utilizzi possibili di questo prezioso strumento digitale. Dalla grande azienda informatica o metalmeccanica che abbatte i costi di stampa e spedizione portando i propri cataloghi su uno smartphone e, da qui, in tutto il mondo, all’albergo o al grande centro carni che sostituiscono il tradizionale volantino cartaceo con uno strumento digitale che consente l’invio online ai propri consumatori di promozioni e sconti esclusivi. Per non dimenticare il gruppo editoriale che comunica e aggiorna in modo costante i contenuti a vantaggio dei propri lettori.”

Qual è la vostra opinione al riguardo? Utilizzate spesso lo smartphone anche per i vostri acquisti?