Sebbene le potenzialità del 5G non siano state ancora sfruttate del tutto, questa connettività è ormai diventata molto popolare e gran parte dei nuovi smartphone possono già vantarla.

Non c’è da stupirsi, pertanto, se le aziende che operano nel settore mobile siano già proiettate sul prossimo step: stiamo ovviamente parlando del 6G, sul cui conto nelle scorse ore ci è arrivata qualche anticipazione grazie a Qualcomm.

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Quando potrebbe arrivare il 6G secondo Qualcomm

In occasione del Qualcomm Snapdragon Summit, il CEO del colosso statunitense dei chip ha dichiarato che la sua azienda si aspetta di avere i primi dispositivi pre-commerciali dotati del supporto alla connettività 6G già nel 2028.

Nel giro di tre anni, pertanto, potremmo avere un primo assaggio delle potenzialità che il prossimo step evolutivo della tecnologia delle connessioni sarà in grado di garantire agli utenti.

Tanto per avere un riferimento, i primi dispositivi pre-commerciali con connettività 5G sono stati disponibili nel 2016 mentre la tecnologia ha iniziato a diffondersi sul mercato consumer soltanto nel 2019.

Dato che il 5G offre già velocità e larghezza di banda incredibili, il 6G (che comunque alzerà notevolmente l’asticella anche in questi campi) dovrebbe concentrarsi sul miglioramento di altri aspetti e uno dei principali è rappresentato senza dubbio dalle applicazioni relative all’intelligenza artificiale, che dovrebbero rivoluzionare il modo in cui usiamo gli smartphone.

Negli scorsi anni Qualcomm ha già anticipato che il 6G sarà il motore usato dall’IA per gestire i dati provenienti dai sensori dei vari dispositivi indossabili, come gli anelli intelligenti, gli smartwatch e gli occhiali smart, che saranno poi sfruttati per le soluzioni di intelligenza artificiale basate su agenti. Sarà interessante scoprire come cambierà concretamente il nostro rapporto con questi accessori.