Il colosso tecnologico cinese Oppo ha ufficialmente annunciato che il 15 ottobre 2025 svelerà al mondo il suo nuovo sistema operativo, ColorOS 16, durante un evento esclusivo che è in corso di organizzazione a Shenzhen.
L’appuntamento è il momento più atteso dell’autunno per illustrare agli stakeholder la nuova strategia dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale e mostrare la propria visione del futuro dell’interfaccia mobile, con un occhio attento nei confronti di Apple a cui – probabilmente – si è in parte ispirata l’azienda cinese.
La presentazione di ColorOS 16 e non solo
La presentazione di ColorOS 16 non sarà però un evento isolato, per quanto potrebbe essere il momento catalizzatore delle maggiori attenzioni nel corso dell’iniziativa. Oppo ha infatti previsto che l’appuntamento sia inserito all’interno della Developer Conference che ogni anno l’azienda cinese organizza in questo periodo, ma che in questa edizione sta assumendo proporzioni particolarmente ambiziose.
L’azienda ha infatti progettato un calendario molto più articolato e complesso del solito, che comprenderà ben dieci sotto-forum dedicati a diversi aspetti tecnologici, sei aree espositive specializzate e persino un percorso dell’ispirazione. Una struttura che dovrebbe consentire agli sviluppatori, agli appassionati di tecnologia e agli esperti del settore di esplorare in profondità la filosofia progettuale di Oppo e di comprendere quali saranno le direzioni future intraprese dall’azienda.
In tal proposito, è evidente come con questo evento Oppo stia cercando di presentarsi con il suo migliore vestito, consolidando la propria posizione nel mercato degli smartphone attraverso l’innovazione sul lato software. ColorOS 16 non vuole infatti essere un solo aggiornamento estetico, bensì la concretizzazione di una ridefinizione completa dell’esperienza d’uso dei dispositivi mobili mediante l’integrazione di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale che potrebbero cambiare in parte il modo in cui gli utenti interagiscono con i loro smartphone.
Il design Liquid Glass e i richiami ad Apple
Tornando però proprio sull’ambito estetico, non possiamo che ricordare come una delle caratteristiche più discusse di ColorOS 16 siano proprio le sue scelte stilistiche. Dalle prime immagini rilasciate da Oppo emerge chiaramente che il nuovo sistema operativo si ispira al design Liquid Glass introdotto da Apple con iOS 26, con una decisione non certo poco impattante.
Il design si caratterizza infatti per effetti di trasparenza e fluidità che creano un’interfaccia dall’aspetto sofisticato e moderno, ma che ha sollevato non poche critiche riguardo alla leggibilità dei contenuti. Molti utenti di iPhone hanno infatti lamentato difficoltà nella lettura di testi e nell’identificazione di elementi dell’interfaccia, con problematiche che Oppo ha evidentemente affrontato nella sua interpretazione del concept. Sarà dunque molto interessante osservare in sede di presentazione in che modo l’azienda cinese è riuscita a conservare l’attrattività estetica del design di Liquid Glass, con la necessità di mantenere un’interfaccia funzionale e accessibile.
ColorOS 16: i primi a usarlo saranno i nuovi Find X9
Per quanto poi concerne i primi smartphone che potranno beneficiare di ColorOS 16, gli indiziati sono i nuovi Find X9 e Find X9 Pro, il top di gamma per Oppo, al cui interno saranno contenute anche alcune innovazioni hardware che – unitamente al lancio del nuovo sistema operativo – dovrebbero garantire agli utenti un’esperienza ancora più sofisticata.
Una delle caratteristiche più rivoluzionarie dei Find X9 riguarda ad esempio il display, che introduce per la prima volta al mondo la tecnologia “1 nit” per una protezione degli occhi di nuova generazione che dovrebbe ridurre i rischi di affaticamento visivo, un problema sempre più sentito in un’epoca in cui gli smartphone accompagnano gli utenti per molte ore al giorno.
Le altre innovazioni tecnologiche
Tra le altre novità rileviamo anche la presenza di un chip P3 sviluppato internamente per offrire sui Find X9 un display completamente privo di sfarfallio. Le specifiche tecniche del display rivelano poi l’adozione del PWM dimming a 3840Hz, una frequenza che dovrebbe essere sufficientemente elevata da eliminare completamente la percezione del flickering. Inoltre, il display è calibrato su una temperatura colore predefinita di 6900K, ottimizzata per ridurre l’emissione di luce blu dannosa.
I Find X9 saranno inoltre i primi smartphone al mondo a montare il nuovo processore Dimensity 9500, un chip che promette prestazioni eccezionali e un’efficienza energetica ottimizzata. L’integrazione tra il nuovo processore e ColorOS 16 dovrebbe offrire un’esperienza d’uso fluida e reattiva, particolarmente importante per le funzionalità di intelligenza artificiale che caratterizzeranno il nuovo sistema operativo.
Quando saranno disponibili i nuovi smartphone
Oppo ha deciso che i Find X9 e Find X9 Pro debutteranno in Cina il 16 ottobre, appena un giorno dopo la presentazione di ColorOS 16. Per il mercato globale, invece, bisognerà attendere fino al 28 ottobre.