La nuova versione del sistema operativo di Apple per iPhone, iOS 26, potrebbe portare novità rilevanti anche per gli utenti Android. Dopo le ironie da parte di Google e le novità relative ad Apple Music 5.0, torniamo a occuparci di iOS 26, che, secondo quanto emerso analizzando le versioni beta del sistema operativo, potrebbe introdurre il supporto alla crittografia end-to-end nei messaggi RCS.
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Cosa potrebbe cambiare con iOS 26
Dopo anni di resistenza nel 2024 Apple ha introdotto lo standard RCS su iPhone con iOS 18, migliorando le conversazioni con gli utenti Android. È grazie a questo protocollo, infatti, che si possono condividere foto in alta qualità, inviare reazioni ai messaggi e avere conversazioni di gruppo migliorate, anche utilizzando piattaforme diverse. Nonostante questo da parte di Apple c’è una lacuna per quel che riguarda la sicurezza. Al momento, infatti, i messaggi scambiati tra iOS e Android non sono protetti dalla crittografia end-to-end. Una situazione che potrebbe cambiare molto presto.
La novità utilizza il protocollo MLS (Messaging Layer Security) introdotto nelle specifiche del nuovo Universal Profile 3.0 della GSMA. Apple stessa ha contribuito allo sviluppo di questo standard, che punta a rendere possibile la crittografia tra client di messaggistica diversi, su scala globale.
La conferma non è ancora ufficiale, ma la presenza di riferimenti a questa funzione nel codice delle beta di iOS 26 suggerisce che il colosso di Cupertino stia lavorando attivamente all’integrazione. Potrebbe arrivare già con la versione stabile o con un aggiornamento successivo, come iOS 26.1. È anche possibile che venga rimandata a una release futura come iOS 27, ma c’è un cauto ottimismo verso la prossima versione di iOS.
Apple ha già dichiarato che intende portare la crittografia end-to-end su RCS con aggiornamenti futuri, non solo su iOS, ma anche su iPadOS, macOS e watchOS. Non è chiaro, invece, se verranno incluse anche le altre novità del nuovo profilo RCS, come le icone per i gruppi o la possibilità di menzionare utenti. Al momento sembra che Apple voglia limitarsi a introdurre la protezione dei contenuti, lasciando da parte le funzioni più “social”.
L’impatto di questa novità sarà significativo soprattutto per chi si trova a comunicare spesso tra dispositivi Apple e Android. Gli utenti iPhone possono già contare sulla crittografia end-to-end grazie a iMessage, ma quando il messaggio è diretto a un numero Android viene utilizzato RCS, che attualmente non garantisce la stessa sicurezza. Con l’introduzione del protocollo MLS, anche questi messaggi verranno cifrati in modo che nessuno possa leggerne il contenuto.
La crittografia sarà attiva anche su Android, ma solo se entrambi gli utenti utilizzano un’applicazione compatibile come Google Messaggi. Se uno dei due usa un client alternativo non aggiornato, la protezione non sarà garantita. Un aspetto che evidenzia una caratteristica strutturale di Android, la frammentazione, che in questo caso rende più complessa l’adozione di standard universali.