Come da programma, con la versione 139 di Google Chrome per Android arrivano i elementi in stile Material 3 Expressive che erano stati anticipati dalla stessa versione ai tempi in cui venne distribuita sul canale Canary nel mese di giugno.

Prima di andare a scoprire cosa cambia, va precisato che questi elementi sono ancora nascosti dietro flag sperimentali, permettendoci comunque di capire su come diventerà in futuro l’interfaccia del browser Web sui dispositivi del robottino verde.

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Google Chrome per Android accoglie i primi elementi in Material 3 Expressive

Google lavora da tempo per portare il Material 3 Expressive un po’ ovunque e, soprattutto nell’ultimo periodo, molte app hanno iniziato a ricevere almeno i primi accenni del redesign espressivo.

Anche per il browser Google Chrome è arrivato questo momento, che si concretizza con la nuova versione 139 distribuita per i dispositivi Android. Le novità di cui parleremo di seguito sono le stesse che erano emerse dalla versione 139 di Chrome Canary di inizio giugno e, come allora, sono nascoste dietro flag sperimentali (attivabili all’indirizzo chrome://flags/ dal browser).

I gruppi di schede sono più distinguibili grazie ai colori

La versione 139 di Google Chrome per dispositivi Android introduce una modifica legata ai gruppi di schede: quando creiamo un gruppo di schede, possiamo scegliere nome e colore; fino alla versione 138, il colore viene visualizzato solo come un pallino accanto al nome che abbiamo assegnato al gruppo. Con la versione 139 del browser, il colore pervade l’intera “scheda” del gruppo di schede, come mostra la seguente immagine (anche con tema scuro).

C’è poi spazio per un’altra novità: i pulsanti “Nuova scheda” e il selettore tra schede aperte e gruppi di schede sono stati rivisti in ottica Material 3 Expressive; il primo, è ora un vero e proprio pulsante; il secondo, vede le icone integrate in un selettore con schermata attuale evidenziata. Già oggi è possibile provare questa novità (su Chrome Canary) tramite due flag sperimentali per sviluppatori chiamati “Android tab groups color update” “Android Theme Module”.

Google Chrome v139 - Gruppi di schede M3E

Anche il menù di overlay diventa più “espressivo”

Un’altra modifica in stile Material 3 Expressive investe il menù di overlay a cui si accede tramite un tap sul pulsante coi tre puntini (in alto a destra) quando stiamo visitando una qualsiasi pagina Web.

Come potete osservare dalla seguente immagine, le cinque icone che spuntano in cima al manù di overlay sono state riviste e ora assomigliano ai riquadri del pannello dei comandi rapidi di Android 16 QPR1: si tratta di icone circolari ma, quando una di esse è attiva (come la stellina dei preferiti, in questo caso), può anche presentarsi con forma quadrata. Questa modifica si applica automaticamente attivando uno dei due flag sperimentali sopra-citati, ovvero “Android Theme Module”.

Google Chrome v139 - pulsanti overlay M3E

Come scaricare o aggiornare Google Chrome per Android

Per scaricare o aggiornare il browser Google Chrome sugli smartphone Android, vi basterà raggiungere la pagina dell’app sul Google Play Store attraverso il badge sottostante ed effettuare un tap su “Aggiorna” (nel caso in cui l’abbiate installata e vi venisse segnalato un aggiornamento) o “Installa” (nel caso in cui vogliate provarla per la prima volta).

Nel caso in cui vogliate, invece, provare le versioni in anteprima del browser, potete affidarvi a tre distinti canali di test: non sarà necessario aderire ad un programma beta ma basterà scaricare ed installare la versione che più riteniate opportuna direttamente dal Google Play Store.

  • Google Chrome Canary (instabile): versione in anteprima che, prima di tutte, riceve le nuove funzionalità; potrebbe essere instabile, non adatta all’uso di tutti i giorni.

  • Google Chrome Dev: è una versione in anteprima più stabile rispetto a quella del ramo Canary; consente di provare le novità con largo anticipo rispetto al rilascio sulla versione stabile.

  • Google Chrome Beta: è una “generazione indietro” rispetto ai rami Canary Dev ma consente comunque di provare in anteprima le novità che verranno introdotte con la generazione successiva rispetto a quella del ramo stabile.