Mentre prosegue la diffusione e il successo di AI Mode, ci si interroga non solo sul suo impatto sull’esperienza di ricerca degli utenti (e le conseguenze per gli editori), ma anche sull’eventuale sovrapposizione con Gemini. Infatti, entrambi gli strumenti di Google sfruttano i modelli Gemini per offrire assistenza e risposte generate dall’intelligenza artificiale, ma si presentano su due piattaforme distinte e con funzioni che, almeno in parte, sembrano sovrapporsi. Questo ha sollevato dubbi tra analisti e osservatori del settore, che si chiedono se la rapida espansione di AI Mode possa rendere superflua l’app Gemini o creare confusione nell’uso da parte degli utenti. A smentire questi timori ci ha pensato direttamente il CEO di Google, Sundar Pichai, che è intervenuto durante la presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre 2025.

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La crescita di AI Mode

Introdotto in fase di test a marzo e lanciato ufficialmente negli Stati Uniti alla fine di maggio, AI Mode è ora disponibile anche in India da inizio luglio. Il servizio, ha spiegato Pichai, ha già superato i 100 milioni di utenti attivi mensili negli Stati Uniti e in India, a testimonianza del rapido interesse generato dalla nuova esperienza di ricerca supportata dall’intelligenza artificiale.

Inoltre, nel corso dell’ultima settimana sono state avviate le operazioni di rilascio delle nuove funzionalità, tra cui Gemini 2.5 Pro e Deep Search. Gli abbonati ai piani Google AI Pro e AI Ultra negli Stati Uniti possono già accedere al modello avanzato tramite un menu a tendina visibile nell’angolo in alto a sinistra dell’interfaccia, sia su desktop sia su browser mobile. Nello stesso spazio è presente anche il tasto che consente di attivare la funzione Deep Search, progettata per potenziare la capacità di esplorazione del motore AI durante le ricerche complesse.

Chi utilizza le app Android o iOS non ha ancora accesso completo a queste funzionalità. Al momento, infatti, non è possibile selezionare il modello prima di ricevere una risposta e Deep Search non risulta disponibile. Google ha comunque previsto una soluzione temporanea, suggerendo di accedere ad AI Mode tramite browser all’indirizzo google.com/aimode, in attesa di un aggiornamento che uniformi l’esperienza tra app e web.

Il rapporto tra AI Mode e Gemini

Durante la presentazione dei risultati finanziari, alcuni analisti hanno sollevato interrogativi sulla coesistenza tra l’app Gemini e AI Mode. La prima, infatti, ha raggiunto i 450 milioni di utenti mensili, con una crescita delle richieste giornaliere superiore al 50% rispetto al trimestre precedente. Anche AI Mode è in forte crescita, come confermato dai dati condivisi da Pichai.

Da questo punto di vista, il CEO di Google ha chiarito che AI Mode è orientato alla gestione di ricerche informative, sfruttando a fondo il motore di Google. L’app Gemini, invece, si configura come un assistente personale più operativo, adatto a compiti come la scrittura di codice o la creazione di contenuti multimediali.

Pichai ha sottolineato come le due realtà si completino a vicenda. Mentre AI Mode migliora l’accesso alle informazioni, l’app Gemini offre supporto nelle attività quotidiane. L’obiettivo è coprire tutte le esigenze degli utenti, mantenendo entrambe le piattaforme come spazi distinti ma destinati, nel tempo, a offrire un’esperienza più integrata e fluida.