Google continua costantemente ad aggiornare il proprio parco applicazioni per sistemare l’interfaccia utente, riorganizzare le funzionalità presenti o introdurre nuove funzionalità: a tal proposito, negli ultimi giorni è partito il rollout (momentaneamente per i beta tester) di una piccola novità per Google Messaggi.

C’è spazio per una novità anche per la versione Web di Google Drive, legata all’integrazione di Gemini. Nel frattempo, per evitare un po’ di confusione, il colosso di Mountain View potrebbe prendere in considerazione la possibilità di rinominare la nuova funzione Search Live della AI Mode in Google Lens.

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Google Messaggi: le etichette “RCS” arrivano in avvia chat (per i beta tester)

Google ha iniziato a distribuire una piccola novità per l’app Google Messaggi di cui avevamo già sentito parlare nel mese di aprile, momentaneamente ai soli beta tester che eseguono la versione 20250527_01_RC00 beta dell’app (e probabilmente lato server, almeno stando alle prime segnalazioni online).

Nella schermata “Avvia chat“, all’estrema destra della riga di ogni contatto, è stata aggiunta l’etichetta RCS nel caso in cui il contatto stia utilizzando questa tipologia di messaggistica sul suo dispositivo (anche se il contatto usa un iPhone ma ha abilitato questa funzionalità, non ancora supportata dagli operatori italiani).

Per evidenziare ulteriormente quali contatti stiano utilizzando le funzionalità RCS, il team di sviluppo ha giocato con i colori: gli utenti con cui potremo comunicare via SMS, avranno il nome colorato in bianco o nero (a seconda del tema impostato sul dispositivo); gli utenti con cui potremo comunicare via chat RCS, invece, avranno il nome con il colore predefinito delle scritte previsto dai colori dinamici applicati sul dispositivo.

Google Messaggi v20250527 beta - etichette RCS

Come scaricare o aggiornare l’app di Google Messaggi

Qualora siate interessati a provare l’app di messaggistica Google Messaggi sul vostro smartphone Android, o nel caso in cui dobbiate semplicemente verificare di avere installato l’ultima versione disponibile, dovrete rivolgervi al Google Play Store, cliccando sul badge sottostante e poi effettuando un tap su “Installa” (nel primo caso) o su “Aggiorna” (nel caso in cui sia per voi disponibile l’aggiornamento).

Se, invece, voleste provare in anteprima le funzionalità che verranno introdotte in futuro all’interno dell’app Google Messaggi (come quella appena discussa), potrete rivolgervi al Programma Beta dell’app (la pagina dedicata al programma è raggiungibile tramite questo link). Nel caso in cui il Programma Beta fosse al completo in questo momento, potrete comunque procedere con l’installazione manuale dei relativi file APK, scaricabili dal portale APK Mirror (la cui pagina dedicata è raggiungibile cliccando su questo link).

E se Search Live diventasse… Google Lens?

Durante il Google I/O 2025, il colosso di Mountain View ha annunciato tantissime novità legate alla AI Mode, la funzione basata che punta a rivoluzionare la ricerca con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.

Tra le novità annunciate rientra Search Live, una funzione che sfrutta le potenzialità di Project Astra per metterle a disposizione degli utenti attraverso un apposito pulsante che troviamo all’interno della AI Mode stessa e all’interno dell’app Google Lens.

Fondamentalmente, un’implementazione del genere sembra essere proprio una diretta evoluzione di Google Lens nell’ottica di una più estesa multimodalità (paradigma attuale di Gemini e di tutti gli altri modelli/assistenti di intelligenza artificiale).

Dal momento che la nuova arrivata si chiama Search Live, gli utenti meno esperti potrebbero fare un po’ di confusione con Gemini Live, funzionalità di Gemini che consente di avere una conversazione botta e risposta in tempo reale con l’assistente, condividendo con esso anche il flusso video della fotocamera o dello schermo.

Per evitare qualsivoglia confusione, Google potrebbe saggiamente decidere di rinominare Search Live in Google Lens. Vedremo che decisione prenderanno dalle parti di Mountain View.

Gemini in Google Drive Web può riassumere o rispondere a domande sui video

Oltre ad aver introdotto gli “insight” (ovvero le statistiche, gli approfondimenti) sul coinvolgimento dei video, Google ha aggiunto un’altra funzionalità legata ai video nella versione Web di Google Drive, stavolta sfruttando l’ausilio di Gemini.

In soldoni, gli utenti possono sfruttare l’assistente (richiamandolo nel pannello laterale) per ottenere riepiloghi o porre domande sul contenuto presente nei video caricati su Google Drive; il tutto, come sempre, sfruttando il linguaggio naturale.

Questa funzionalità è disponibile a partire da ieri, mercoledì 28 maggio 2025, per gli utenti Google Workspace dei piani Business (Standard e Plus) e Enterprise (Standard e Plus), per i clienti con il componente aggiuntivo Gemini Education (anche Premium) e per gli abbonati al piano AI Pro di Google One.