Al The Android Show, antipasto al Google I/O 2025 che si svolgerà la prossima settimana, Google ha finalmente ufficializzato il più grande aggiornamento estetico per Android e Wear OS, con l’obiettivo di rendere l’utilizzo di smartphone e smartwatch più “fluido, personale e immediato”.

Assoluto protagonista di questo aggiornamento estetico è il Material 3 Expressive, la nuova filosofia di design dell’azienda che verrà implementata in un prossimo futuro nei due sistemi operativi. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.

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Il Material 3 Expressive è ufficiale al The Android Show

Dopo essere stato svelato per sbaglio in anticipo dalla divisione Design del colosso di Mountain View (trovate qua la nostra news con tutti i dettagli), il Material 3 Expressive è divenuto ora ufficiale, pronto a dare una bella rinfrescata all’esperienza utente fornita sui dispositivi Android e Wear OS, promettendo agli utenti di avere tra le mani “nuovi modi per esprimere il loro stile e la loro personalità”.

Le novità sugli smartphone Android

Durante il ciclo di sviluppo di Android 16 abbiamo spesso e volentieri criticato il fatto che le novità più interessanti fossero quelle nascoste e non quelle tangibili. Dietro le quinte, Google stava cucinando qualcosa di grosso, molto grosso, ovvero un profondo redesign del sistema operativo del robottino verde che, durante l’intero ciclo di sviluppo, abbiamo potuto apprezzare solo grazie ad alcuni insider.

Oggi, con l’annuncio del colosso di Mountain View, scopriamo che tutto ciò si trasformerà presto in realtà con l’arrivo del Material 3 Expressive, evoluzione del Material You (che abbiamo conosciuto a partire da Android 12, nel 2021). A cambiare, in primis, saranno le animazioni che diventeranno più pastose, con gli elementi che si sposteranno all’unisono quando un utente compie una azione (ad esempio, quando cancelliamo una notifica).

Un’altro punto cardine della rinnovata filosofia di design è la sfocatura. Ad esempio, quando abbassiamo la tendina delle notifiche, possiamo notare che spariscono gli sfondi a tinta unita (neri o bianchi, a seconda del tema), in favore di una sfocatura dello sfondo (più o meno leggero, a seconda del “luogo” tra centro di controllo e pannello delle notifiche).

A cambiare con il Material 3 Expressive sono anche i colori, aspetto molto importante del già “passato” Material You, che diventano più “responsivi” e vibranti, e i font, con l’aggiunta del nuovo font Google Sans Flex al parco dei font utilizzati all’interno dell’interfaccia utente, anche nelle app).

Tra le altre cose, vengono completamente rivisti molti elementi grafici delle app e delle schermate interne al sistema operativo: barre di ricerca più grandi, barre di navigazione flottanti, nuovi indicatori di caricamento. Insomma: maggiore coerenza generale, meno app tutte uguali.

C’è poi spazio per i Live Updates (Aggiornamenti in tempo reale), una funzionalità che aiuta gli utenti a tenere sott’occhio quelle notifiche che “evolvono” nel tempo (ad esempio la consegna di cibo da parte di un rider). Questa funzione è pensata per le app di consegna, per le app di ride sharing e per le app di navigazione.

Le novità sugli smartwatch Wear OS

Esauriti i dettagli sulla iterazione destinata agli smartphone, passiamo al Material 3 Expressive che conosceremo sugli smartwatch con Wear OS. Partiamo col dire che, secondo Google, la filosofia di design metterà “al centro” il display rotondo.

Tutte le animazioni sono studiate per far sì che, durante lo scorrimento, tutti gli elementi diano un senso di profondità. Cambiano anche altri elementi come il tastierino numerico, il tile per il controllo dei contenuti multimediali.

Con l’aggiornamento, debutteranno i colori dinamici anche su Wear OS: in questo caso, tutti gli elementi dell’interfaccia verranno pervasi dal colore principale del tema scelto per il quadrante.

La seguente animazione, invece, mostra l’effetto “a comparsa” dei pulsanti che compaiono dal basso fino a coprire il display (e scompaiono quando si sale verso la cima dell’elenco). In ultimo, Google suggerisce che Wear OS 6 migliorerà nell’ordine del 10% l’autonomia degli smartwatch.

Quando sarà disponibile il Material 3 Expressive?

Google ha ufficialmente confermato che la versione stabile di Android 16 arriverà a giugno. Si tratta di una buona notizia, perché scongiura possibili ritardi (come quelli dello scorso anno che hanno costretto Big G a posticipare il rilascio fino a ottobre).

C’è però una cattiva notizia in tutto ciò: tutti gli aggiornamenti legati al Material 3 Expressive non saranno disponibili a giugno ma, a partire dai Pixel, verranno resi disponibili entro la fine dell’anno.

Rumor, indiscrezioni e insider puntano tutto su Android 16 QPR1, primo aggiornamento trimestrale di Android 16 che verrà rilasciato sui Pixel a settembre 2025 (ma che dovrebbe essere rilasciato in beta già più avanti nel corso del mese di maggio).

Per quanto concerne gli smartwatch, invece, dovremo attendere Wear OS 6, versione di Wear OS che sarà basata su Android 16. L’attuale Wear OS 5.1, basato su Android 15, è arrivato sui Pixel Watch a marzo. Non abbiamo ancora informazioni precise sulle possibili tempistiche ma, anche in questo caso, se ne parlerà entro la fine dell’anno (sui Pixel Watch).