Capita a tutti di avere un earworm e di non riuscire in alcun modo a ricordare il titolo della canzone, ma per fortuna siamo pieni di strumenti che non solo ci aiutano a riconoscere la musica in riproduzione, ma ci consentono persino di canticchiare un motivetto e far fare tutto il lavoro a Google — et similia —, che adesso potrebbe rendere la funzione in discorso decisamente più smart e al passo coi tempi.

Come sicuramente sapete, il colosso di Mountain View offre diversi strumenti per identificare brani su Android: ad esempio, Cerchia e Cerca può identificare la musica riprodotta da altre app sullo smartphone; i possessori dei Pixel, inoltre, possono sfruttare il comodo — ma perfettibile — strumento Now Playing. Tuttavia non tutte le soluzioni operano nello stesso modo e in alcuni casi è necessario l’intervento attivo dell’utente, che deve dare a Google l’input per avviare la ricerca: quando si tocca l’icona del microfono nell’App Google o nel relativo widget, Big G inzia ad ascoltare, ma impone di toccare la funzione rapida Cerca un brano per iniziare ad ascoltare la musica in riproduzione.

Ebbene, presto l’App Google potrebbe superare anche questo scoglio, imparando a sfruttare il microfono per riconoscere da sola se c’è della musica in riproduzione. È quanto emerso dall’analisi dell’APK della nuova versione 16.12.39.sa.arm64 dell’app, passata al setaccio dal team di Android Authority alla ricerca di novità in arrivo: sono in corso i lavori per rimuovere il passaggio in più attualmente necessario, con “Search a song” che diventa automaticamente “Searching song…” nel momento in cui Google riconosce che l’input vocale dato è di natura musicale — nell’esempio mostrato di seguito, c’era della musica in riproduzione su un secondo smartphone.

Come si diceva, i lavori sono ancora in corso e la funzione appare tutt’altro che perfetta: sebbene in teoria si tratti di un funzionamento decisamente più in linea con un momento storico che vede l’intelligenza artificiale allungare ovunque i suoi tentacoli, il tutto è attualmente vanificato dal passaggio aggiuntivo ancora richiesto: deve essere l’utente a toccare il solito collegamento rapido per finalizzare la ricerca. La stessa interfaccia grafica mostrata non è quella attualmente mostrata quando si avvia la funzione in discorso.

Insomma, i tecnici di Google hanno ancora del lavoro da fare perché la novità sia pronta per il rilascio, ma del resto questo lo sapevamo già: la funzione non è ancora disponibile, né un simile avvistamento permette di fare previsioni sulle tempistiche di rilascio.

In attesa di saperne di più, potete scaricare la versione più aggiornata dell’App Google direttamente dal Google Play Store cliccando sul badge sottostante.