La prima giornata di MWC 2025 è stata ricca di annunci ufficiali: tra questi rientrano quelli targati Realme, che ha annunciato tre smartphone Android, ovvero Realme 14 Pro, Realme 14 Pro+ e Realme 14x 5G, e ha mostrato un nuovo concept-phone chiamato Realme Ultra.
Anticipato la scorsa settimana direttamente dal produttore cinese, questo dispositivo sembra un normale smartphone ma, nella zona posteriore, nasconde una particolarità: il supporto alle lenti intercambiabili, anche di terze parti, per sfruttare appieno il sensore CMOS da 1 pollice, ben visibile nel grosso oblò circolare. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
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A MWC 2025 abbiamo messo le mani su Realme Ultra
Realme è tra i grandi protagonisti della giornata di apertura del Mobile World Congress 2025 di Barcellona: oltre ai nuovi smartphone Android di fascia media, il produttore cinese ha annunciato “Ultra”, un concept-phone molto particolare che, pur sembrando un comunissimo smartphone, è in grado di trasformarsi in una specie di fotocamera reflex.
Tutte le sue peculiarità sono ben visibili nella parte posteriore, caratterizzata da un enorme oblò circolare (protetto da vetro), sporgente dalla scocca, che ospita il comparto fotografico. Esso è composto da due “tradizionali” sensori da smartphone (uno grandangolare e uno ultra-grandangolare) e da un sensore CMOS (a luce diretta) rettangolare da 1 pollice targato Sony e potenziato con motore HyperImage+.
Al comparto fotografico possono essere agganciati obiettivi di terze parti grazie alla presenza dell’attacco Leica M. Il produttore cinese ha mostrato Realme Ultra con un “kit” composto da due diversi obiettivi (che mettono a disposizione controlli manuali per apertura e messa a fuoco):
- un obiettivo da ritratto da 73 mm (circa zoom ottico 3x)
- un teleobiettivo da 234 mm (circa zoom ottico 10x)
Come facilmente immaginabile, il produttore cinese sostiene che il sistema di lenti intercambiabili, unito agli algoritmi d’immagine HyperImage+ e alle ottiche DSLR possa “spingere i limiti dell’imaging mobile”.
Rispetto a uno smartphone tradizionale, una soluzione del genere trasforma il dispositivo in un vero e proprio camera-phone capace di dare il meglio di sé nello zoom (a diversi livelli, a seconda dell’obiettivo scelto) e di mantenere una nitidezza e una profondità di campo pari a quelle di una reflex digitale.








Realme non ha ancora avviato la produzione di massa
Tralasciando l’importante comparto fotografico, lo smartphone dovrebbe ruotare attorno al SoC Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm. Non si tratta di una soluzione all’ultimo grido (è un chip di fascia top vecchio di due generazioni) ma di una soluzione che, rispetto ad alcuni SoC di fascia media, potrebbe dire la sua, soprattutto riguardo tutto ciò che influisce sulle performance del comparto fotografico.
Realme Ultra non è ancora un dispositivo definitivo: il produttore cinese, infatti, non ne ha ancora avviato la produzione di massa. Aspettiamo nuovi aggiornamenti da Realme, quindi, per capire se e quando il dispositivo, che tutti i giorni è uno smartphone ma in viaggio si trasforma in una reflex, verrà ufficialmente annunciato nella sua versione definitiva.