Nonostante il termine del supporto, Google Pixel 4a ha ricevuto in queste settimane un nuovo e ultimo aggiornamento software: come abbiamo visto, a inizio anno il team di Google ha annunciato il Battery Performance Program, rilasciando un update non previsto per risolvere un problema relativo alla batteria. Una nuova indagine ha approfondito la questione, fornendo dettagli aggiuntivi su quello che alcuni hanno definito “aggiornamento della morte”.

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L’aggiornamento per Google Pixel 4a limita la batteria: ecco i modelli coinvolti

Google Pixel 4a è stato lanciato ormai più di quattro anni fa e ha raggiunto da qualche tempo il termine del supporto software. In questi primi giorni dell’anno sta accogliendo un ultimo aggiornamento con la versione TQ3A.230805.001.S2, ovviamente sempre basata su Android 13: non sono state integrate novità evidenti, ma Google ha spiegato di aver introdotto funzionalità di gestione della batteria per migliorarne la stabilità delle prestazioni.

La conseguenza è una possibile riduzione dell’autonomia generale dello smartphone, e il perché lo scopriamo dagli approfondimenti svolti da Hector Martin, hacker della sicurezza e sviluppatore principale del progetto Asahi Linux (iniziativa open source focalizzata sul porting del sistema operativo Linux sui Mac alimentati da Apple Silicon). Secondo quanto riferito, pare che il software di Pixel 4a consentisse di ricaricare la batteria fino a un massimo di 4,44 volt, mentre l’ultimo aggiornamento lo ha limitato a 3,95 volt.

Questo va a ridurre la capacità della batteria, dato che ora può immagazzinare meno energia alla volta. “Le batterie ai polimeri di litio nominali da 3,87 V hanno una tensione massima di 4,45 V o giù di lì, quindi l’impostazione originale non era sbagliata“, ha spiegato Hector. “Ma ora improvvisamente sono molto conservative“. In genere i produttori consentono di ricaricare al massimo delle potenzialità, così da offrire agli utenti il massimo dal dispositivo; a quanto pare, Pixel 4a era solito far raggiungere alla batteria quasi la sua tensione massima (4,45 V circa), ma dopo l’ultimo aggiornamento la casa di Mountain View ha deciso di rimanere più prudente.

La questione però non sembra riguardare tutti i possessori di Google Pixel 4a: a quanto pare lo smartphone è stato commercializzato con batterie prodotte da due diverse aziende (ATL e LSN, ossia LISHEN, anche se non ci sono certezze), e la riduzione dell’autonomia tocca solo una delle due (LSN). Come riconoscere quale viene utilizzata sullo smartphone? È necessario osservare il codice numerico presente accanto al codice QR riportato sulla batteria (come si vede nell’immagine qui sotto, via iFixit), cosa che richiede di smontare parzialmente lo smartphone.

“8230015901” corrisponde alla batteria prodotta da ATL (ossia quella “al sicuro”), mentre “8230020501” a quella firmata LSN (ossia quella colpita dalla limitazione). Ricordiamo che se il vostro Google Pixel 4a rientra tra quelli per i quali è prevista una compensazione (potete scoprirlo seguendo la procedura guidata a questo link), in Italia non è prevista la sostituzione: potete invece ottenere un rimborso di 50 euro o un codice sconto da 100 euro per acquistare un altro smartphone sul Google Store.