Il panorama dell’emulazione Nintendo sta affrontando un periodo difficile con vari emulatori che sono stati chiusi per mano del colosso di Kyoto.
Tropic Haze, il team dietro a Yuzu, l’emulatore di Ninendo Switch, ha accettato di pagare 2 milioni di euro alla casa di Super Mario e di smantellare il proprio prodotto per violazione di copyright, con importanti ripercussioni sulla galassia degli emulatori Android presenti nel Play Store di Google.
Da quando l’emulatore Nintendo 3DS Citra ha chiuso i battenti a marzo, molti progetti derivati hanno continuato a essere sviluppati, ma molti sono stati abbandonati.
Questa settimana i due emulatori PabloMK7 e Lime3DS sono stati abbandonati dai rispettivi sviluppatori, ma questa volta i legali di Nintendo non c’entrano.
Un nuovo emulatore Nintendo 3DS parte dalle ceneri di PabloMK7 e Lime3DS
Gli emulatori PabloMK7 e Lime3DS sono figli del più popolare Citra che è stato chiuso in seguito al caso Yuzu, ma piuttosto che andare avanti parallelamente i due sviluppatori hanno deciso di unire le forze per creare un nuovo emulatore per Nintendo 3DS.
Per ora non ci sono molti dettagli in merito a questo emulatore, ma se non altro il team legale di Nintendo potrebbe anche lasciarlo vivere visto che la società ha chiuso l’eShop per 3DS e Wii U a marzo 2023.
Tuttavia Nintendo è solita proteggere la sua proprietà intellettuale con mezzi tutt’altro che amichevoli, ma nel caso degli emulatori la questione del copyright è più complicata, in quanto consentono di riprodurre giochi copiati illegalmente, ma ciò di per sé non costituisce una violazione del diritto d’autore.