Dopo aver accumulato un po’ di ritardo sulle tempistiche inizialmente ipotizzate, nei giorni scorsi Google ha finalmente avviato il rilascio in forma stabile di Android 15 per tutti i dispositivi Pixel compatibili, l’ultima versione del sistema operativo mobile che muove i nostri smartphone ha già fatto parlare di sé a causa di alcuni problemi di gioventù, oltre che per la mancanza di alcune funzionalità annunciate e l’arrivo di ulteriori novità.

Oggi però parliamo della prossima versione del sistema operativo sviluppato dal colosso di Mountain View, Android 16 è già stato protagonista di alcune indiscrezioni negli ultimi tempi, abbiamo visto per esempio come potrebbe rivoluzionare il pannello delle notifiche e delle impostazioni, come potrebbe cambiare una tradizione lunga 15 anni per quel che concerne il nome, come la prossima versione del sistema operativo possa arrivare molto prima del previsto, o ancora come potrebbe aumentare la sicurezza complessiva.

Quest’oggi, grazie a quanto individuato da Mishaal Rahman nell’ultima versione di Android 15 QPR1 Beta 3, rilasciata giusto qualche giorno fa, scopriamo quella che potrebbe essere una futura novità in arrivo con la prossima versione di Android per le notifiche del nostro caro sistema operativo.

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Android 16 potrebbe introdurre la nuova funzionalità Rich Ongoing Notifications, simile alla Dynamic Island di Apple

Ognuno di noi interagisce quotidianamente con diverse notifiche sul proprio smartphone, questa componente riveste un’importanza fondamentale nel sistema operativo ed è per questo che Google si sforza continuamente di migliorare questo aspetto; grazie agli sforzi profusi dall’azienda abbiamo per esempio la possibilità di ignorare o posticipare le notifiche, così come possiamo non farci distrarre troppo durante la visualizzazione di contenuti video.

Ad ogni modo, nell’ultima versione di Android 15 QPR1 Beta 3 lo sviluppatore menzionato in apertura ha individuato alcune prove riguardanti una nuova API chiamata Rich Ongoing Notifications, che dovrebbe permettere alle app di mostrare più di una semplice icona nella barra di stato. Grazie alla nuova API le applicazioni dovrebbero essere in grado di creare chip con il proprio testo e colore di sfondo che risiedono nella barra di stato, cliccando su questi elementi dovrebbe aprirsi una finestra di dialogo fornita dall’app che mostra maggiori informazioni sulla notifica.

I dettagli al momento non sono molti considerando che il tutto è ancora nelle fasi inziali dello sviluppo, ma Google ha creato un’interfaccia a riga di comando in modo da poter prototipare l’aspetto delle Rich Ongoing Notifications quando create da app diverse; Rahman è dunque stato in grado di creare alcune Rich Ongoing Notifications fittizie dandoci modo di capire che aspetto potrebbero avere (al netto di futuri cambiamenti).

Le immagini nella galleria qui sopra ci mostrano l’aspetto che potrebbe avere una notifica di Google Orologio (che avvisa che sta per suonare una sveglia tra 10 minuti), una di Uber (che segnala l’imminente arrivo di una vettura) e una notifica dell’app United Airlines (che fornisce i dettagli di imbarco di un volo).

Alcuni di voi avranno certamente notato alcune somiglianze con la Dynamic Island di Apple, per quanto le due soluzioni siano per certi versi simili non sarebbe corretto dire che Google ha copiato il colosso di Cupertino: Android infatti, già dalla versione 12, vanta un’API che consente alle app dialer di mostrare la durata di una chiamata in corso in un chip della barra di stato, messa a disposizione ben prima della comparsa della soluzione di Apple.

Sarà interessante scoprire come Google continuerà lo sviluppo della nuova funzione che rappresenterebbe un’importante espansione della funzionalità del sistema, per quanto non ci sia nulla di certo è plausibile che la novità possa vedere la luce con Android 16, visto che l’attuale versione del robottino ha già raggiuto la sua versione stabile; dovremo quindi attendere per saperne di più.