Durante il recente Snapdragon Summit 2024, tenutosi alle Hawaii, Qualcomm ha presentato ufficialmente l’attesissimo Snapdragon 8 Elite, chipset di punta realizzato con processo produttivo a 3 nm. Per far comprendere il grande passo avanti rispetto alla generazione precedente, il produttore californiano ha scelto di mettere da parte il nome Snapdragon 8 Gen 4, con il quale il SoC era “conosciuto” finora.

Dopo aver visto le varie specifiche tecniche e persino la corposa lista di smartphone Android che lo utilizzeranno nei prossimi mesi, è arrivato il momento di iniziare a scoprire come lo Snapdragon 8 Elite se la cavi nei primi benchmark: curiosi?

I benchmark di Qualcomm Snapdragon 8 Elite

Qualcomm Snapdragon 8 Elite è il primo del produttore ad essere realizzato con processo produttivo a 3 nm di TSMC, con tutte le conseguenze del caso in termini di efficienza energetica. I core Cortex di ARM sono stati “sostituiti” dalla soluzione custom, Oryon (di seconda generazione), e il nuovo chipset può contare su una CPU octa-core che spinge fino a 4,32 GHz: i dati parlano di miglioramenti del 45% nelle prestazioni single e multi-core, di passi avanti del 40% nelle performance generali lato GPU (con Adreno 830) e di un boost del 45% sul fronte intelligenza artificiale grazie alla nuova NPU Hexagon.

Dopo aver visto i numeri forniti da Qualcomm sulla carta, è ora di vedere come se la cava Qualcomm Snapdragon 8 Elite nei primi benchmark: ribadiamo che questi ultimi non siano per forza indicativi della bontà di un prodotto, ma i numeri ci permettono di scoprire come i chipset se la cavino in termini di potenza bruta, che non fa mai male per una migliore comprensione.

Vediamo come sono andati i test svolti da Android Headlines per quanto concerne Geekbench 6, 3D Mark Extreme Stress Test e AnTuTu, con confronti con alcuni dei principali modelli di punta attuali. Tra i contendenti abbiamo Samsung Galaxy S24 Ultra (con Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy), iPhone 16 Pro (con Apple A18 Pro), Samsung Galaxy Tab S10 Ultra (con MediaTek Dimensity 9300) e Google Pixel 9 Pro XL (con Tensor G4), che se la vedono con il dispositivo di riferimento fornito da Qualcomm (dotato di 24 GB di RAM LPDDR5X, 1 TB di memoria interna UFS 4.0 e schermo AMOLED da 6,8 pollici WFHD+ a 144 Hz).

Geekbench 6

Partiamo da Geekbench 6, un benchmark che come forse saprete va a testare le prestazioni di CPU e GPU, sia in single sia in multi-core. Il dispositivo dotato di Snapdragon 8 Elite ha ottenuto ottimi risultati, che lato CPU vanno a battere tutti i contendenti compreso l’A18 Pro di iPhone 16 Pro (che resta su un altro livello lato GPU, come si evince pure dal grafico). Ecco i numeri ottenuti:

  • Single core:
    • Snapdragon 8 Elite: 3220 punti
    • Galaxy S24 Ultra (Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy): 2176 punti
    • iPhone 16 Pro (Apple A18 Pro): 2981 punti
    • Galaxy Tab S10 Ultra (Dimensity 9300): 2191 punti
    • Google Pixel 9 Pro XL (Tensor G4): 1947 punti
  • Multi-core:
    • Snapdragon 8 Elite: 10.415 punti
    • Galaxy S24 Ultra (Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy): 6567 punti
    • iPhone 16 Pro (Apple A18 Pro): 7939 punti
    • Galaxy Tab S10 Ultra (Dimensity 9300): 7358 punti
    • Google Pixel 9 Pro XL (Tensor G4): 4654 punti
  • GPU:
    • Snapdragon 8 Elite: 17.867 punti
    • Galaxy S24 Ultra (Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy): 11.414 punti
    • iPhone 16 Pro (Apple A18 Pro): 32.846 punti
    • Galaxy Tab S10 Ultra (Dimensity 9300): 12.204 punti
    • Google Pixel 9 Pro XL (Tensor G4): 6464 punti

benchmark a confronto con Snapdragon 8 Elite

3D Mark Extreme Stress Test

Con il 3D Mark Extreme Stress Test lo Snapdragon 8 Elite è stato ancora una volta messo a confronto con i principali rivali del momento. Anche qui, la nuova creazione di casa Qualcomm se l’è cavata egregiamente, superando senza grossi problemi Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy, A18 Pro, Dimensity 9300 e Tensor G4: nel test i colleghi non hanno tenuto in considerazione la misurazione delle temperature, visto che il dispositivo messo a disposizione da Qualcomm non è stato progettato per una dissipazione efficiente come i prodotti in vendita.

Ecco i numeri fatti registrare su 3D Mark:

  • Snapdragon 8 Elite: 7121 punti
  • Galaxy S24 Ultra (Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy): 4376 punti
  • iPhone 16 Pro (Apple A18 Pro): 3976 punti
  • Galaxy Tab S10 Ultra (Dimensity 9300): 5352 punti
  • Google Pixel 9 Pro XL (Tensor G4): 2565 punti

AnTuTu

Chiudiamo il tris di test di comparazione con AnTuTu: questa volta Samsung Galaxy S24 Ultra ha dovuto a quanto pare fare posto a uno Xiaomi 14 Ultra, anch’esso dotato del SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 (non nella variante for Galaxy, ma non cambia molto). A livello di numeri, Snapdragon 8 Elite ha surclassato tutti, con cifre decisamente superiori rispetto a tutti i concorrenti della prova (addirittura quasi triple rispetto al Google Tensor G4).

  • Snapdragon 8 Elite: 3.035.115 punti
  • Xiaomi 14 Ultra (Snapdragon 8 Gen 3): 1.771.035 punti
  • iPhone 16 Pro (Apple A18 Pro): 1.657.579 punti
  • Galaxy Tab S10 Ultra (Dimensity 9300): 2.038.129 punti
  • Google Pixel 9 Pro XL (Tensor G4):  1.187.754 punti

Insomma, sembra proprio che questo Qualcomm Snapdragon 8 Elite spinga davvero forte in termini di potenza “bruta”. Nelle prossime settimane avremo modo di saperne di più grazie al lancio dei primi smartphone Android: si partirà con la serie Xiaomi 15, la serie HONOR Magic7, OnePlus 13, Realme GT 7 Pro, ROG Phone 9 e non solo, fino ad arrivare alla serie Samsung Galaxy S25 di inizio 2025, che potrebbe utilizzare integralmente il nuovo chipset della casa californiana.