Mentre attendiamo l’uscita di Android 15, Google è già al lavoro (da tempo) sulla prossima versione del suo sistema operativo. Android 16, che dovrebbe essere rilasciato nel corso del prossimo anno (con un possibile anticipo rispetto alle previsioni) potrebbe prevedere una rivoluzione nel multitasking introducendo un sistema “a bolle”.

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Un salto di qualità notevole per il multitasking su Android

Di Android 16 sappiamo, tra le altre cose, che migliorerà nettamente la sicurezza e che dovrebbe modificare la denominazione dolciaria da 15 anni in uso dal sistema operativo di Google, ma ora arriva un’indiscrezione decisamente più interessante data la portata della novità.

Per comprendere questa novità è necessario tornare al 2020 quando con Android 11 Google ha introdotto l’API bubbles. È l’API che consente alle app di messaggistica di inserire le conversazioni all’interno di una finestra mobile, una bolla appunto.

In questo modo per gli utenti è più semplice vedere e partecipare a una conversazione anche mentre utilizzano un’altra app. Le bolle sono integrate nel sistema di notifica e compaiono sopra gli altri contenuti dell’app. Una volta ricevuta una notifica gli utenti possono decidere di espandere le bolle per vedere il contenuto ed eventualmente interagire o comprimerle se non immediatamente interessati.

Nel corso degli anni questa API non è stata molto sfruttata anche perché può essere utilizzata solo con le app di messaggistica e gli utenti possono disattivarle, motivo per cui diverse app hanno scelto di non ricorrervi. Ora emerge come Google starebbe testando una funzionalità che consente di sfruttare l’API bubbles con qualsiasi app Android.

La funzionalità “bubble anything” è stata individuata in Android 15 QPR1 Beta 2 tanto da riuscire anche ad abilitarla. Una volta completata l’attivazione Google Pixel Launcher aggiunge un pulsante “Bubble” al menu contestuale che compare nella schermata iniziale quando si tiene premuto su una qualsiasi applicazione. Quando si clicca su questo pulsante arrivano le sorprese. L’app per la quale è stato selezionato si apre in una bolla mobile consentendo di ampliare e potenziare il concetto di multitasking dei device Android.

Questa novità potrebbe portare il multitasking a un livello senza precedenti soprattutto sui tablet Android specialmente in combinazione con il restyling della “barra a bolle”. Il video qui sotto mostra perfettamente come potrebbe diventare l’esperienza d’uso di Android specialmente su dispositivi con uno schermo grande.

Non è al momento possibile prevedere se e quando la funzione “bubble anything” verrà resa disponibile. Ma trattandosi di un cambiamento potenzialmente rivoluzionario non è da escludere che Google possa tenerla in serbo direttamente per la prossima versione del suo sistema operativo, anche se non è da escludere che qualcosa possa già emergere in uno dei prossimi aggiornamenti di Android 15.