Quando si parla di salute si è soliti pensare esclusivamente alle questioni inerenti al corpo trascurando quelle relative alla mente. Frutto probabilmente anche di diversi stigmi e pregiudizi, la salute mentale è parte integrante del concetto di salute e benessere. Ed è il motivo per cui dal 1992 la World Federation for Mental Health con il supporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha istituito la Giornata Mondiale della Salute Mentale.
In occasione di questo appuntamento Samsung ha voluto sottolineare il proprio impegno nel promuovere soluzioni sanitarie innovative per favorire una migliore comprensione della connessione tra mente e corpo. Le attività di Samsung sono condotte attraverso la collaborazione con alcuni dei più importanti istituti medici e università, il Massachusetts General Hospital, il MIT Media Lab, il Brigham & Women’s Hospital e la Tulane University School of Medicine.
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Il ruolo del Samsung Galaxy Watch nella prevenzione e nel miglioramento della salute mentale
Gli studi con alcuni dei principali istituti medici e universitari cui Samsung sta contribuendo sono orientati ad approfondire la connessione tra mente e corpo andando a esaminare i vari indicatori di salute per offrire soluzioni mediche più complete e utili anche in termini di prevenzione. Come dichiarato da Hon Pak, Senior Vice President e Head of Digital Health Team, MX Business presso Samsung Electronics, il colosso sudcoreano vuole collaborare con le principali istituzioni mediche sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia dei sensori.
Lo studio del Massachusetts General Hospital sui dati biometrici per monitorare la depressione
Il Massachusetts General Hospital sta conducendo uno studio su 150 partecipanti per monitorare i livelli di depressione tramite le rilevazioni del Samsung Galaxy Watch. Lo studio ha come obiettivo quello di convalidare le correlazioni tra depressioni e alcuni dati biometrici tra cui le fasi del sonno e il livello di attività. Lo scopo di questo studio è quello di introdurre un indice di salute mentale grazie al quale poter adottare misure proattive contro la depressione.
Il rapporto tra sonno e benessere nello studio del MIT Media Lab
Il MIT Media Lab sta conducendo studi per comprendere il ruolo del sonno nel benessere. Lo studio ha coinvolto circa 200 studenti universitari ai quali per un mese è stato monitorato il sonno e al risveglio è stato sottoposto un questionario per autovalutare alcuni indicatori di benessere come la calma, lo stato di energia, la prontezza e la felicità. Lo studio ha infatti rilevati forti associazioni tra sonno e benessere con la durata e la regolarità del sonno che lo influenzano direttamente. L’aspetto interessante di questo studio del MIT Media Lab è che tramite un modello MERF (mixed-effect random forest) è stato in grado di prevedere il benessere auto-riportato dagli studenti in base ai loro modelli di sonno. Con queste conclusioni è possibile prevedere una gestione personalizzata del benessere tramite l’analisi dei modelli di sonno.
La ricerca del Brigham & Women’s Hospital sulla capacità di riprendersi dallo stress
In questo studio è stata analizzata la relazione tra alcuni biomarcatori e la rapidità con cui ci si riprende da fattori di stress importanti. Una prima fase della ricerca si stanno monitorando i pazienti prima, durante e dopo l’intervento di sostituzione valvolare aortica per via trans-catetere. Grazie sempre al Samsung Galaxy Watch è stato possibile monitorare in tempo reale lo stile di vita e le condizioni di salute dei partecipanti allo studio. Questi dati sono stati raccolti e analizzati tramite il Samsung Health Research Stack, un sistema sviluppato per aumentare l’efficienza e l’accuratezza della ricerca su larga scala. Obiettivo di questo studio è quello di approfondire le modalità di recupero e la capacità di resistere a fattori di stress. Inoltre la ricerca mira a capire come aiutare le persone a essere preparate (sia mentalmente che fisicamente) ad affrontare le sfide che quotidianamente potrebbero presentarsi.
La Tulane University School of Medicine al lavoro per identificare i rischi di malattie cardiovascolari
Grazie ai dati del Samsung Galaxy Watch e del Samsung Health SDK la Tulane University School of Medicine sta creando dei biomarcatori per la diagnosi precoce dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. Lo studio condotto ha come scopo quello di monitorare migliaia di partecipanti appartenenti a diverse fasce demografiche (specialmente quelle con un’elevata prevalenza di queste malattie) per un periodo di tempo di tre anni. Le cartelle cliniche e i dati biometrici di ogni partecipante allo studio verranno analizzati per individuare fattori di salute complessi e interconnessi. L’Heart and Vascular Institute della Tulane University School of Medicine spera di identificare fattori che hanno un impatto sulle malattie cardiovascolari così da sviluppare algoritmi capaci di prevedere e prevenire queste condizioni.