Il Google Play Store rappresenta senza dubbio una delle colonne portanti di Android, essendo la piattaforma nella quale gli utenti possono trovare tutte le applicazioni di cui hanno bisogno per le attività di tutti i giorni ed è normale, pertanto, che il team di sviluppatori del colosso di Mountain View sia costantemente impegnato nel suo miglioramento.

E ciò non significa soltanto introdurre nuove funzionalità ma anche lavorare alla qualità delle applicazioni che vengono pubblicate, procedendo all’eliminazione di quelle pericolose o di quelle che non hanno alcuna utilità.

Nel Google Play Store le applicazioni diminuiscono

Il colosso di Mountain View ha promesso un concreto impegno volto all’eliminazione delle applicazioni di scarsa qualità (come, ad esempio, quelle che si bloccano o che non si adattano ai diversi fattori di forma dei dispositivi Android) e delle app pericolose e il 31 agosto la nuova politica è effettivamente entrata in vigore.

Ciò non significa che di colpo verranno cancellate decine di migliaia di app e probabilmente la maggior parte di quelle ritenute non adeguate a livello qualitativo verrà “sospesa” in attesa che vengano apportati i miglioramenti richiesti.

C’è da precisare che le novità di Google riguardano il Play Store e le app ivi pubblicate ma su quelle che gli utenti hanno già installato sui propri device il colosso di Mountain View non ha voce in capitolo e, pertanto, saranno gli stessi utenti a doverle eliminare nel caso in cui dovessero ritenerle non adeguate a quelle che sono le loro aspettative.

Ma una sorta di opera di “pulizia” del Google Play Store è già in atto da parecchio tempo, così come viene confermato da un report pubblicato nei giorni scorsi da Statista e secondo il quale nello store a giugno erano disponibili poco meno di 1,7 milioni di app, ossia meno della metà del picco di 3,6 milioni registrato nel marzo del 2018.

Google Play Store

In sostanza, il processo di miglioramento del Google Play Store va avanti ormai da qualche anno (gli standard per la pubblicazione sono stati alzati in modo considerevole) e il recente cambio di politica adottato dal colosso di Mountain View lo ha solo formalizzato.

Google è stata chiara al riguardo: le applicazioni Android devono essere utili, coinvolgenti, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e sicure. Per tutte le altre sullo store ci sarà sempre meno spazio.