Tra i vari dispositivi presentati da Samsung durante l’ultimo evento Galaxy Unpacked figurano anche i nuovi smartwatch Galaxy Watch7 e Galaxy Watch Ultra. I due smartwatch, attesi da diversi fan del brand, si differenziano in maniera particolare tra loro lato design, se il modello classico infatti riprende quello che era l’aspetto della precedente generazione, optando per un design più classico, il nuovo modello Ultra introduce alcuni elementi estetici finora inediti per l’azienda.
Entrambi i dispositivi sono già riusciti a riscuotere l’interesse di diversi appassionati, ma c’è un aspetto che potrebbe far storcere il naso ad alcuni, una caratteristica lato software che l’azienda non ha modificato dalle precedenti generazioni e che potrebbe in parte precludere un utilizzo pieno degli smartwatch da parte dei meno avvezzi alla tecnologia.
Motorola edge 60, 8/256 GB
50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
Samsung disattiva di default la maggior parte delle notifiche sui Galaxy Watch
Chi acquista uno smartwatch lo fa principalmente per avere uno strumento utile per consultare, ed eventualmente interagire, con le notifiche dello smartphone senza dover necessariamente tirare fuori dalla tasca il telefono; poter controllare messaggi, email e altro direttamente dal polso è senza dubbio molto comodo.
I Galaxy Watch di Samsung, come del resto la maggior parte dei dispositivi simili in circolazione, permettono da diverso tempo all’utente di attivare o disattivare le notifiche per diverse applicazioni; tuttavia l’azienda è solita attivare di default un numero limitato di notifiche, per la precisione sugli ultimi dispositivi del brand, in seguito alla configurazione iniziale, l’utente trova automaticamente consentite le notifiche provenienti esclusivamente dalle app Assistant, Calendar, Galleria, Google Play Store, Maps, Messaggi, Messaggi Samsung (chissà perché visto che a breve verrà sostituita) e Promemoria.
Ovviamente queste impostazioni possono essere modificate all’interno dell’app Samsung Galaxy Wearable, ma non tutti gli utenti possono esserne a conoscenza, tanto più che durante il processo di configurazione di un Galaxy Watch l’azienda non è particolarmente chiara ed esaustiva al riguardo.
Perché Samsung opta per un approccio di questo tipo che potrebbe, teoricamente, inficiare l’esperienza d’uso piena dei propri dispositivi per alcuni utenti? Non c’è una risposta ufficiale al riguardo, volendo fare delle ipotesi potrebbe trattarsi di una strategia atta ad aumentare l’autonomia dello smartwatch, meno notifiche significano meno interazioni con il dispositivo e dunque una maggiore durata della batteria; oppure l’azienda non vuole rendere troppo pesante e invasiva l’esperienza d’uso, costringendo l’utente alla ricezione di diverse notifiche inutili.
Qualunque sia la motivazione, Samsung potrebbe prendere in considerazione non tanto l’attivazione di default di un maggior numero di notifiche, quanto più un processo di configurazione dei Galaxy Watch che spieghi per filo e per segno agli utenti meno esperti questo aspetto.