YouTube spinge da tempo gli utenti verso la sottoscrizione Premium anche attraverso la riproduzione di contenuti in background. Nonostante ciò, l’app Android potrebbe offrire una soluzione alternativa più che apprezzabile. Stiamo parlando di un nuovo miniplayer, capace di offrire una modalità picture-in-picture, che sarebbe apparso su alcuni smartphone.

Zachary Kew-Denniss di Android Police ha notato il nuovo miniplayer dopo aver aggiornato l’app sul suo Galaxy S24 Ultra. Con il passaggio alla versione 19.29.37 dell’app YouTube, infatti, per l’esperto è possibile minimizzare un video in riproduzione in una finestra picture-in-picture ridimensionabile e gestibile al di fuori dell’app stessa.

Da quanto emerge dalle immagini, il miniplayer è ancorato alla barra inferiore, presentando bordi arrotondati e tre semplici bottoni. Il primo per andare indietro di 10 secondi, il secondo per avviare/mettere in pausa la riproduzione video e il terzo per andare avanti nella riproduzione di 10 secondi. Lo sfondo appare come bianco o tendente allo scuro, a seconda del tema utilizzato. In alto a sinistra è presente l’immancabile tasto X per la chiusura.

Qui di sotto proponiamo un confronto tra la versione attualmente disponibile e come dovrebbe apparire il miniplayer in futuro, grazie agli screenshot proposti dal sito 9to5google.

Offerta

Samsung Galaxy S25 Ultra 12/512GB

989.99€ invece di 1226.01€
-19%

Miniplayer con picture-in-picture per YouTube? C’è ancora da aspettare…

Prima di farsi prendere dall’entusiasmo è bene fare alcune considerazioni. Così come avviene per buona parte delle funzioni proposte da Google, il nuovo miniplayer potrebbe essere un aggiornamento lato server.

Il caso di Zachary Kew-Denniss sembra infatti unico nel suo genere e, anche con gli aggiornamenti del caso, i suoi colleghi non hanno percepito alcun tipo di novità, anche dopo aver svuotato la cache. La sensazione a livello visivo è quella di un’interfaccia ancora grezza e che, con tutta probabilità, non è ancora pronta per il lancio ufficiale. Tradotto in parole semplici: potrebbe essere necessario attendere un po’ prima di poter apprezzare questa novità sui nostri smartphone.

Secondo quanto sostenuto dagli esperti, in questa fase Google potrebbe essere alle prese con alcuni split test, non solo per comprendere l’utilità dell’introduzione ma anche per scoprire eventuali bug prima di una diffusione più massiccia. Se l’implementazione fosse confermata, si tratterebbe del primo grande cambiamento della riproduzione video YouTube su mobile dall’ormai lontano 2018.