Le conosciamo tutti, ne siamo letteralmente circondati, le possiamo trovare praticamente ovunque, in ogni strumento di comunicazione moderno: stiamo parlando delle emoji. Le iconiche faccine negli ultimi anni hanno invaso diversi aspetti della nostra vita, di recente sono addirittura approdate in Gmail e ogni anno ne arrivano di nuove.

Per quanto il loro utilizzo in determinati contesti possa essere comodo, permettendoci di fatto di rispondere a una domanda o di esprimere un concetto senza dover scrivere, utilizzando una delle tante faccine o simboli a disposizione per velocizzare l’intera operazione, può capitare a volte che il concetto che vogliamo esprimere non venga in realtà compreso dal nostro interlocutore.

Ciò accade perché ognuno di noi assegna alle emoji un significato differente da quello che possono interpretare gli altri, magari non in tutti i casi ma sicuramente in molti; le emoji sono infatti spesso e volentieri fraintese, ma quanto? E quali sono quelle che creano più confusione negli utenti? La piattaforma Preply ha condotto uno studio per cercare di rispondere a questi quesiti, scopriamo insieme cosa è emerso.

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Queste sono le emoji che creano più confusione negli utenti

Magari è capitato anche a voi, scambiare messaggi con qualcuno e ad un certo punto ricevere come risposta un’emoji apparentemente fuori dal contesto, o peggio ancora ritenuta da voi fuori luogo o offensiva; gli strumenti di comunicazione disponibili al giorno d’oggi propongono migliaia di simboli e faccine tra i quali scegliere, sono ormai diventati una vera e propria forma di comunicazione ma, a differenza per esempio del linguaggio parlato o scritto, si prestano con estrema facilità a fraintendimenti di ogni tipo.

Lo studio condotto ha fatto emergere alcuni interessanti risultati, effettuato su un campione di circa 2.000 utenti statunitensi ha messo in luce come 💅, 💨 e 🙃 siano le emoji che creano più confusione nel 2024, ma anche come l’uso di un’emoji da parte di qualcun altro abbia causato confusione nell’81% dei casi, o ancora come il 48% degli intervistati abbia visto un emoji interpretata male creare una situazione scomoda.

Tutte le emoji al momento della loro creazione hanno un titolo, utile per comprenderne il significato ma, trattandosi di una comunicazione prettamente di tipo visivo (e aggiungendo il fatto che praticamente nessuno va a controllare il loro significato) è aperta a diversi tipi di interpretazioni; l’immagine che potete vedere qui sotto per esempio, ci mostra quelle che sono le faccine o i simboli più fraintesi del 2024, con le relative percentuali di significato attribuito.

emoji fraintese

Un ruolo fondamentale nell’interpretazione delle emoji è sicuramente dato dal background culturale, dalle norme sociali o dalle influenze linguistiche, tutti fattori che possono modificare radicalmente l’interpretazione anche delle più semplici, e apparentemente innocue, faccine; l’esperta linguistica di Preply Sylvia Johnson ci fornisce alcuni interessanti esempi di come alcuni dei simboli in questione possano essere interpretati in modo diverso in base a segnali culturali. Riportiamo di seguito un breve estratto particolarmente esemplificativo:

Gli emoji sono ampiamente utilizzati nella comunicazione digitale in tutto il mondo. Tuttavia, queste piccole immagini digitali destinate a rappresentare un’idea, uno stato d’animo o un’emozione potrebbero essere interpretate in modo diverso a seconda dei contesti culturali. L’interpretazione degli emoji può anche riflettere differenze generazionali, interpretazioni personali e altro ancora. Mentre continuano ad evolversi verso un linguaggio proprio nella comunicazione digitale, gli utenti devono prestare particolare attenzione nella scelta degli emoji da utilizzare, soprattutto quando il contesto coinvolge la comunicazione interculturale .

👍 Pollice in su

Nelle culture occidentali, questa emoji significa spesso affermazione o accordo, simboleggiando “buono” o “sì”. Tuttavia, in alcune culture mediorientali, è considerato offensivo, simile a mostrare il dito medio negli Stati Uniti.

👌 Ok, segno

Questa emoji si traduce in “OK”, “perfetto” o “eccellente” in molte parti del mondo occidentale. Tuttavia, in Brasile e in alcune parti dell’Europa meridionale, è considerato osceno. Gli aborigeni australiani lo considerano un simbolo del male. In Giappone segnala denaro e in alcuni paesi del Medio Oriente si riferisce al malocchio.

✌️ Segno della Vittoria

Prevalentemente, questa emoji significa “pace” nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Tuttavia, se in Gran Bretagna e Australia il palmo della mano è rivolto verso l’interno, è come dare il dito medio.

emoji fraintese

Anche l’immagine che potete vedere qui sopra è particolarmente esplicativa, ci mostra come gli utenti americani interpretano alcune delle nuove emoji in arrivo quest’anno: potete notare ad esempio come la rappresentazione di una fenice sia il simbolo che crea più confusione tra gli utenti, tanto da indurre qualcuno a pensare che si tratti della nuova icona del social network X (ex Twitter) di Elon Musk.

Per concludere, l’immagine che potete vedere qui sotto ci mostra quelle che, secondo lo studio condotto, sono le emoji più utilizzate “nel modo sbagliato” o quanto meno utilizzate in maniera differente da come sono state originariamente pensate.

emoji fraintese

Insomma, anche senza lo studio riportato in questo articolo molti di voi si saranno accorti, in diverse situazioni, di come le emoji vengano interpretate in maniera differente dalla varie persone; avete qualche aneddoto particolare al riguardo? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti.