Google non sta mai con le mani in mano, e anche in queste ore è al lavoro per integrare alcune novità o miglioramenti nelle sue app per Android e nei suoi servizi: in particolare oggi vi parliamo di Google Chrome, Google Foto, Google Messaggi, Google Drive e dei Google Play Services. Procediamo con ordine e partiamo subito, perché c’è parecchio da dire.
Indice:
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La sincronizzazione dei gruppi di schede arriva su Google Chrome: si parte da Canary
Iniziamo da Google Chrome, perché a quanto pare la casa di Mountain View è al lavoro per portare anche su Android la sincronizzazione dei gruppi di schede. La funzione è già disponibile nella versione desktop del browser e consente di accedere ai gruppi di schede da altri dispositivi.
Da un po’ di tempo è possibile procedere al salvataggio di un gruppo di schede su Chrome desktop (basta cliccare col tasto destro sul nome del gruppo e selezionare “Salva gruppo“), in modo da poterlo visualizzare altrove attraverso la barra dei segnalibri. Il browser è quindi in grado di sincronizzare tutte le eventuali schede che vengono aperte o chiuse all’interno di quel gruppo. Questo è possibile anche su Android, ma solo con gruppi salvati dal desktop.
Presto potrebbe diventare possibile salvare e quindi sincronizzare gruppi di schede direttamente da Google Chrome per Android: come segnalato da @Leopeva64 su X, Google sta aggiungendo un flag per abilitare questa funzione a partire dalla versione Canary di Chrome.
In quel di Mountain View stanno anche sviluppando nuovi strumenti per personalizzare i gruppi di schede su Android, esattamente allo stesso modo in cui avviene già sulla versione desktop (parliamo della possibilità di assegnare colori e nomi ai gruppi).
Se volete provare Google Chrome Canary sul vostro smartphone o tablet Android potete seguire il badge qui in basso per il Google Play Store.
Due cambiamenti per Google Foto
Sembra che Google Foto si stia preparando per accogliere un paio di utili cambiamenti: il primo riguarda un’opzione che consentirà di nascondere facilmente l’enorme (siamo sicuri) quantità di meme, screenshot e GIF dalla scheda Foto, mentre il secondo consiste nel rinnovamento della scheda Ricordi. Entrambi sono stati scovati dal solito AssembleDebug, che ha condiviso le anticipazioni con PiunikaWeb.
Alcune stringhe di codice spuntate a partire dalla versione 6.79.0.624777117 di Google Foto rivelano l’arrivo di un nuovo filtro per nascondere meme, screenshot e GIF di cui è stato eseguito il backup sul cloud. In base a quanto sappiamo, dovrebbe spuntare nella sezione “Personalizza la tua griglia“, accessibile premendo sui tre puntini a destra nella scheda Foto, e dovrebbe consentire di fare un po’ di ordine nella visualizzazione.
- <string name=”photos_allphotos_gridcontrols_hide_clutter_base_filter_setting_title”>Hide clutter</string>
- <string name=”photos_allphotos_gridcontrols_hide_clutter_base_filter_setting_subtitle”>Backed-up photos like screenshots, GIFs, and memes are hidden</string>
La seconda novità riguarda invece la scheda Ricordi: Google prevede di rinnovare completamente l’interfaccia inserendo dei rettangoli arrotondati uniformi che mostrano un’immagine dall’album come miniatura. Ecco una comparazione per comprendere le differenze tra la versione attuale e quella in arrivo.
Un altro piccolo cambiamento previsto riguarda una nuova impostazione che consentirà di disattivare i suggerimenti dei titoli basati sull’intelligenza artificiale. Questa opzione dovrebbe essere accessibile nella sezione “Preferenze” delle impostazioni di Google Foto, ma la cosa per il momento non ci riguarda direttamente (solo USA).
Piccolo cambiamento nelle impostazioni RCS di Google Messaggi
Piccolo cambiamento anche su Google Messaggi, che in questi giorni si sta facendo vedere nelle sezione delle impostazioni dedicata ai messaggi RCS (“Impostazioni > Chat RCS“). Come potete vedere negli screenshot qui sotto (via 9to5Google), alla semplice indicazione del nome dell’operatore telefonico, affiancata dal numero di telefono e dalla scritta “Stato: Connesso” (se il servizio è attivo e funzionante), si sta aggiungendo in alcuni casi una “i” che indica il fornitore del servizio (l’operatore stesso, solitamente).



Alcune volte la stessa dicitura si trova in fondo, in altre non viene mostrata affatto.
Google Drive accoglie la modalità scura nella versione web
Proseguiamo perché la versione web di Google Drive sta finalmente accogliendo la modalità scura. Come probabilmente saprete, ormai praticamente tutte le principali app per Android supportano la modalità scura, attivabile a piacimento o in modo automatico nelle ore serali e notturne, ma lo stesso non si può dire delle corrispondenti versioni web.
La casa di Mountain View ha avviato la distribuzione della modalità scura per la versione web di Drive, che era spuntata per la prima volta qualche settimana fa. La versione dark offre un mix di elementi che spaziano tra il nero, il grigio scuro, il grigio chiaro e i vari colori tipici di Google. L’annuncio arriva dalla stessa azienda.
Come attivarla? È piuttosto semplice: basta aprire la versione web di Drive, recarsi nelle impostazioni e selezionare la modalità scura nella sezione dedicata all’aspetto. Nel caso non compaia ancora, niente paura: arriverà nei prossimi giorni in rollout graduale.
In arrivo impostazioni dei Google Play Services più ordinate
Chiudiamo con una novità riguardante i Google Play Services, e più in particolare le impostazioni presenti nella sezione “Google” degli smartphone. Attualmente le sezioni “Consigliati” e “Tutti i servizi” vengono proposte attraverso due schede e in modo piuttosto confusionario, ma le cose sono destinate a cambiare.
Come anticipato dal solito AssembleDebug, in futuro saranno accessibili attraverso due nuove “pillole” decisamente più coerenti con il resto del sistema, e i vari menu saranno suddivisi in sezioni ben distinte e più ordinate: come possiamo vedere negli screenshot comparativi qui in basso (a sinistra l’aspetto attuale), nella nuova “versione” avremo opzioni suddivise per le app Google, per i dispositivi connessi, per la sicurezza, per le password e non solo.








Questi cambiamenti sono stati abilitati manualmente e non sono disponibili per tutti al momento. Sappiamo dunque che Google ci sta lavorando, ma non abbiamo indicazioni precise su quando arriveranno sugli smartphone Android degli utenti.