Brutte notizie per chi stava aspettando che le funzionalità di Intelligenza Artificiale legate a Gemini Nano arrivassero anche su Google Pixel 8, dopo che a dicembre erano approdate su Pixel 8 Pro.

Nel corso dell’Android Show di ieri, giovedì 7 marzo, Google infatti ha comunicato che Gemini Nano non arriverà su Pixel 8. E ha anche spiegato perché, pur senza entrare nei dettagli: il problema è legato ad alcune limitazioni hardware.

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La RAM fa la differenza

Ma com’è possibile che uno dei migliori telefoni del panorama Android, fresco del premio come migliore smartphone del Mobile World Congress 2024, non sia in grado di supportare il nuovo modello AI della grande G?

Il mistero si infittisce se consideriamo che, escludendo dall’equazione il comparto fotografico, sotto la scocca le differenze tra Pixel 8 e il fratello maggiore Pixel 8 Pro sono minime. Entrambi gli smartphone montano lo stesso processore, ovvero il Tensor G3 proprietario, e lo scarto tra i due si riduce sostanzialmente ad una sola specifica: il quantitativo di RAM.

Se Pixel 8 Pro dispone di 12 GB di RAM, Pixel 8 invece ne monta solo 8: 4 GB di distanza che a quanto pare risultano decisivi per poter garantire un’implementazione corretta delle funzionalità AI di ultima generazione.

Su Samsung Galaxy S24 8 GB bastano

Dal momento che Samsung ha equipaggiato con alcune feature legate a Gemini Nano il modello base della sua nuova famiglia di flagship, ovvero Galaxy S24, che a sua volta ha a bordo 8 GB di RAM, viene da credere che le limitazioni hardware cui fa riferimento Google non abbiano a che fare con un’impossibilità tout-court, ma piuttosto con la volontà di implementare certe feature solo se “il gioco vale la candela”.

Insomma, è possibile che Pixel 8 sia in grado tecnicamente di supportare Gemini Nano, ma che a Mountain View si siano accorti di come non sia capace di farlo garantendo un’esperienza utente solida, senza incidere quindi su parametri vitali come le prestazioni e l’autonomia.

Anche perché, come sappiamo, Google storicamente ha sempre garantito un supporto costante ai propri smartphone, oltre a non aver concepito Gemini Nano come una soluzione elitaria, riservata solo ai prodotti di vertice, ma pensata per arrivare su tutti i prossimi dispositivi Pixel e anche sulla nuova generazione di smartphone Android di fascia media.