In queste ore si sta svolgendo l’annuale Mobile World Congress (MWC) in quel di Barcellona, abbiamo già visto diversi brand fare annunci di vario tipo e presentazioni di dispositivi ma, come sempre, non ci sono solo i grandi nomi in fiera e quest’anno più che mai diverse aziende spingono sull’implementazione dell’intelligenza artificiale.

Oggi diamo uno sguardo ad un nuovo dispositivo, un concept phone sviluppato da Telekom (casa madre dell’operatore T-Mobile) e Brain AI che, come suggerisce il nome, è una realtà che opera nel campo dell’intelligenza artificiale. Lo smartphone in questione si prefigge l’obbiettivo di sostituire l’interfaccia e il flusso di lavoro familiari basati su app con l’IA, che si occuperà di elaborare le richieste dell’utente generando un’interfaccia utilizzabile per le operazioni necessarie.

Il Concept AI Phone di Telekom vuole rimpiazzare le applicazioni con l’intelligenza artificiale

Ognuno di noi possiede uno o più smartphone, sebbene si tratti di dispositivi di diversi produttori, con diverse specifiche, tutti sono accomunati dalla presenza di tutta una serie di applicazioni installate, senza le quali il dispositivo sarebbe praticamente inutilizzabile; a prescindere dall’interfaccia del nostro dispositivo, ognuno dei nostri smartphone presenta già nella home page tutta una serie di software utilizzabili, per poi racchiuderne molti altri nel menù dedicato alle applicazioni (o in pagine secondarie in base all’interfaccia).

Il nuovo Concept AI Phone di Telekom intende stravolgere questo approccio, fornendo all’utente una schermata pulita e dotata di un unico pulsante grazie al quale si potrà richiamare l’intelligenza artificiale naturale integrata nel dispositivo che sfrutterà la potenza del chipset Snapdragon 8 Gen 3 per espletare tutta una serie di operazioni direttamente sul dispositivo, ma sarà comunque in grado di utilizzare internet per estrarre dati e informazioni di vario tipo.

Lo smartphone quindi punta a mettere le azioni che l’utente intende intraprendere in primo piano, sostituendole alla necessità di passare da un’applicazione all’altra per svolgere diverse tipologie di compiti. Il fondatore di Brain AI, Jerry Yue, ritiene che le app ad oggi siano sviluppate avendo come focus il coinvolgimento dell’utente, con il quale tentano di stabilire un rapporto di dipendenza; il nuovo approccio proposto mira a trasformare l’intelligenza artificiale in una sorta di concierge proattivo, semplificando di conseguenza l’interazione dell’utente con il dispositivo.

Il concept phone è ancora nelle fasi iniziali del suo sviluppo, durante l’evento di presentazione infatti sono stati mostrati solo una manciata di casi d’uso: è per esempio possibile utilizzare l’intelligenza artificiale per prenotare un volo (sfruttando la voce e un’apposita interfaccia su schermo) o chiedere consiglio per un regalo (il dispositivo fornirà una serie di opzioni di acquisto diretto disponibili su Amazon).

A dimostrazione di quanto il progetto sia ancora acerbo, lo stesso team ha sottolineato come sia ancora possibile accedere facilmente alle app sul telefono scorrendo verso l’alto sulla schermata principale per rivelare un cassetto delle app, non sono infatti al momento disponibili sullo smartphone funzionalità mosse dall’intelligenza artificiale per quei dispositivi che, fondamentalmente, sono dispositivi di comunicazione; per utilizzare servizi di messaggistica o social network dunque è al momento necessario affidarsi ancora alle care e vecchie app. In futuro ciò potrebbe cambiare, ma per il momento ben venga la possibilità di scelta da parte dell’utente.

In conclusione, volendo guardare il tutto da un altro punto di vista, il Concept AI Phone di Telekom al momento non ha molte differenze rispetto ad un qualsiasi smartphone che abbia installata una delle numerose app disponibili mosse dall’intelligenza artificiale; eliminando tutte le app dalla home screen del vostro dispositivo e sostituendole con l’icona di Gemini, ChatGPT, Copilot ecc, si otterrebbe a conti fatti un’esperienza d’uso molto simile. Bisognerà attendere per scoprire come evolverà lo smartphone in questione.

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