Android 14 è stato ufficialmente rilasciato da una manciata di mesi eppure da qualche settimana si iniziano a susseguire i rumor e le indiscrezioni riguardanti Android 15 tra cui l’arrivo di un’attesa novità per la gestione dei PDF, la possibilità di avviare assistenti vocali di terze parti con la voce e il sempre più probabile ritorno dei widget sulla schermata di blocco.

La notizia di oggi riguarda il campo della multimedialità e della condivisione, un tema sempre più caro a Google e che, stando a quanto emerso online, si appresta ad accogliere una funzione molto attesa: la condivisione dei contenuti musicali ai dispositivi nelle vicinanze.

La condivisione audio nelle vicinanze si appresta a sbarcare su Android 15

Nelle ultime settimane, se non mesi, Google ha prestato molta attenzione alla condivisione nelle vicinanze (Nearby Share) tanto da effettuare un’operazione di rebranding, in collaborazione con Samsung, e adottare il nome di Quick Share.

Quick Share riesce ad adempiere a vari compiti come la condivisione di file e immagini ai dispositivi nelle vicinanze ma non i contenuti musicali in riproduzione.

È qui che interviene la funzione alla quale il team di Android starebbe sviluppando ovvero la condivisione dei contenuti audio, il cosiddetto “audio sharing”, basata sullo standard Bluetooth LE Audio, dove LE sta per Low Energy, ovvero un protocollo introdotto lo scorso anno che consente un minor consumo di energia, una maggiore qualità e la possibilità di collegare un numero illimitato di dispositivi a una sorgente audio consentendone la condivisione.

La scoperta è merito del solito affidabile Mishaal Rahman il quale ha scovato numerose stringhe di codice all’interno dell’app Impostazioni nella più recente Beta 3 di Android 14 QPR2.

Queste stringhe descrivono una pagina che contiene un “interruttore” (ovvero un toggle) per condividere l’audio, un pulsante per effettuare la scansione di un codice QR per connettersi a una riproduzione audio nelle vicinanze, un pulsante per cambiare il dispositivo Bluetooth con cui ascoltare e una sezione che elenca gli stream audio nelle vicinanze a cui è possibile connettersi.

A quanto pare la nuova opzione apparirà nella sezione Impostazioni > Dispositivi connessi > Preferenze di connessione.

Come sottolineato dallo stesso Rahman la funzione è apparsa per la prima volta su Android 13 all’interno del sottomenu di switch dell’output del contenuto audio. La sostanziale differenza rispetto al passato è che questa volta Google sta offrendo a questa funzione un ruolo prominente all’interno delle impostazioni; segnale che il colosso sia pronto a rendere la trasmissione dell’audio in riproduzione una feature centrale di Android 15.

Cosa significa questa novità per l’ecosistema Pixel

Come accennato, la funzione si basa sullo standard LE Audio, un protocollo non ancora presente in alcun modello delle Pixel Buds ma che i Pixel con processore Tensor supportano per via della presenza del Bluetooth 5.2, il primo a risultare compatibile con lo standard in questione.

Qualora Google dovesse rilasciare un nuovo paio di Pixel Buds con supporto al Low Energy Audio tutti i dispositivi Pixel con Tensor potrebbero beneficiarne contribuendo a rendere l’ecosistema Pixel sempre più interdipendente e maturo.

Le tempistiche di aggiunta del protocollo LE Audio ad Android 15 lasciano speculare che il rilascio di un nuovo paio di Pixel Buds sia previsto nel corso dell’anno ma in questo caso, come detto, entriamo nel campo delle pure speculazioni.

Nonostante ciò è interessante che Google stia aggiungendo questa funzione ad Android proprio in questo momento, staremo a vedere quali saranno i prossimi passi del colosso e come potrebbe beneficiarne l’intero ecosistema Pixel.

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