Android è da tempo il sistema operativo più diffuso al mondo (si contano oltre 3 miliardi di dispositivi attivi); nel corso degli anni abbiamo assistito a diverse evoluzioni del logo e del brand dell’OS facente capo a Google e proprio pochi istanti fa il colosso di Mountain View ha presentato ufficialmente al mondo il nuovo volto di Android.
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Ecco “Android”: maiuscolo, in Material Design, chiaramente di Google
La prima apparizione pubblica del nuovo volto del sistema operativo del robottino verde risale allo scorso mese di giugno, tuttavia questa volta Big G ha voluto illustrare le scelte fatte attraverso le parole di Jason Fournier, Direttore dell’Android Consumer Brand Management.
L’ultimo grande cambiamento del logo di Android risaliva al 2019: il quella circostanza, Google aveva scelto di renderlo più accessibile e di più facile comprensione da parte degli utenti; a tale scopo, era stata accantonata la convenzione — tanto amata dai fan più sfegatati — di abbinare ogni nuova versione di Android al nome di un dessert in favore di una semplice progressione numerica.
Questa volta, invece, Big G dice di aver preso spunto dalla voglia degli utenti di maggiori autonomia e possibilità di scelta: Android, in quanto piattaforma open, vuole riflettere questa apertura anche attraverso il proprio logo, invitando le persone “a creare, connettersi e fare di più con Google sui dispositivi Android”.
La nuova grafica del logo recepisce il Material Design e lo fonde con la palette colori del brand di Google stessa. Al contempo, la “A” di “Android” diventa maiuscola, così da rendere il logo di maggiore impatto se mostrato accanto a quello di Google; la nuova stilizzazione punta sulle curve — il nuovo font usato si caratterizza per le lettere “n” e “r” perfettamente arrotondate — ed è più vicina a quella cara dalle parti di Mountain View. Nel complesso, insomma, questo nuovo logo rende lo stretto legame di Android con Google decisamente più evidente.
Il robottino di Android si evolve: ora in 3D
Il rinnovamento di cui parliamo in questa sede tocca in maniera importante anche il robottino verde tanto caro alla community di Android: bugdroid è stato rivisto in chiave 3D e risulta molto più dinamico. L’evoluzione in discorso tocca non solo la testa, ma l’intero corpo del robottino: così facendo, Google mira ad una facile transizione dal mondo digitale a quello reale e a rendere il robottino più versatile e adattabile a canali, piattaforme e contesti differenti.
In sede di presentazione, il colosso di Mountain View ha assicurato che inizieremo a vedere il nuovo logo e il nuovo brand di Android sui dispositivi e non solo già a partire da quest’anno, dunque è facile pensare ad un’adozione ufficiale a partire dal rilascio ormai imminente di Android 14.
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