In attesa del lancio previsto per la fine dell’anno, sono trapelate in rete alcune prestazioni che riguardano il tanto atteso Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm, il chipset che equipaggerà i dispositivi top di gamma del prossimo anno. Dalle informazioni emerse, sembra che ci aspetti un vero e proprio salto generazionale in termini di potenza e di efficienza.

Ci sono novità lato benchmark anche per il Google Tensor G3, il SoC Made by Google che andrà ad equipaggiare i prossimi Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro, che, in linea con quanto accaduto due anni fa per la serie Pixel 6 e l’anno scorso con Pixel 7, faranno il loro debutto probabilmente nel mese di ottobre. Ma partiamo con ordine e andiamo a vedere i risultati ottenuti nei benchmark da entrambi i chipset.

Lo Snapdragon 8 Gen 3 è molto più potente del predecessore

Geekbench 5, la piattaforma di riferimento per la misurazione delle prestazioni dei processori, ha rivelato un netto incremento delle prestazioni del nuovo Snapdragon 8 Gen 3 rispetto al suo predecessore, lo Snapdragon 8 Gen 2. Nonostante quest’ultimo abbia avuto un notevole successo per Qualcomm, grazie alla sua capacità di ottimizzare la potenza disponibile con un’efficienza energetica del tutto eccezionale, che si traduce in una straordinaria durata della batteria per i dispositivi che lo montano, il prossimo Snapdragon 8 Gen 3 promette un’esperienza utente notevolmente migliorata. Il nuovo chipset sembra aver raggiunto nuovi picchi di efficienza, che si traducono in prestazioni superiori.

Andando ad analizzare i risultati trapelati, le prestazioni single-core del nuovo chipset di casa Qualcomm hanno registrato un notevole incremento: secondo i dati di Geekbench, infatti, il SoC ha ottenuto un punteggio di 1700 nel test single-core per Geekbench 5 e di 2250 per Geekbench 6, che si traduce in un aumento del 13% rispetto al modello precedente.

Ciò che lascia ancor più stupefatti sono i risultati ottenuti dal chipset in termini di prestazioni multi-core: i punteggi raggiunti sono stati di 6600 per Geekbench 5 e di 7100 per Geekbench 6. Questi risultati, senza precedenti nel panorama del mondo Android, posizionano inequivocabilmente il nuovo chipset al comando assoluto del mercato.

Si tratta, in questo caso, di incremento ancora più marcato, con un salto del 20% rispetto alla generazione precedente. Questa significativa crescita si traduce in un aumento notevole di velocità e capacità di multitasking, che consente di gestire con maggiore facilità e rapidità numerosi processi contemporaneamente (anche se siamo giunti a un punto in cui le differenze tangibili diventano difficili da individuare).

Se le prestazioni del processore sono migliorate sensibilmente, quelle della GPU hanno fatto un vero e proprio balzo in avanti. Basandosi su OpenGL, standard aperto e cross-platform per l’elaborazione di applicazioni grafiche 2D e 3D, il nuovo Snapdragon 8 Gen 3 ha registrato un incremento del 30% delle prestazioni grafiche rispetto al suo predecessore. Questo significa che gli smartphone equipaggiati con questo nuovo processore potranno gestire con maggiore fluidità e dettaglio grafico i videogiochi più avanzati e le applicazioni più esigenti in termini di risorse grafiche.

Si tratta di un risultato sorprendente se si considera che l’Adreno 740 è già notevolmente superiore all’Immortalis G715, e che l’Immortalis G720 otterrà solo un modesto aumento delle prestazioni del 15% rispetto alla GPU Immortalis-G715 (che farà parte del nuovo SoC Tensor G3 di Google).

I primi benchmark del Google Tensor G3 sono deludenti

Passiamo adesso proprio al Google Tensor G3, che, dopo essere stato oggetto di un leak che ha svelato in dettaglio le molteplici novità, è ora al centro di una nuova fuga di informazioni che rivela i risultati ottenuti in un test su GeekBench 5.

I risultati di un recente test, mostrati nello screenshot sottostante, rivelano un punteggio di 1186 nel single-core e 3809 nel multi-core per il Google Tensor G3. Sebbene rappresentino un miglioramento rispetto alla generazione precedente, questi risultati potrebbero deludere coloro che si aspettavano un notevole balzo in avanti in termini di prestazioni. Alla luce dei punteggi precedentemente menzionati poc’anzi del processore Snapdragon 8 Gen 3, gli appassionati potrebbero essere delusi da questi numeri.

Google Tensor G3 Geekbench 5

Le aspettative per il Google Tensor G3 sono tuttora molto alte, considerando l’architettura innovativa dei suoi cluster. Ci si sarebbe potuti aspettare risultati più soddisfacenti, allineati con quelli del Snapdragon 8 Gen 2 e del MediaTek 9200, con cui condivide molte specifiche tecniche. Tuttavia,  come abbiamo avuto modo di vedere, i risultati ottenuti sembrano non essere all’altezza di tali aspettative.

Nonostante i dati siano, ad oggi, piuttosto deludenti, è importante sottolineare che questi test rappresentano solo un’indicazione preliminare delle prestazioni e possono variare notevolmente a causa di diversi fattori. Inoltre, ci troviamo ancora a una certa distanza dall’annuncio ufficiale di questi chipset, il che significa che i produttori hanno ancora la possibilità di apportare ottimizzazioni per migliorare le prestazioni e l’efficienza energetica, al fine di fornire un prodotto più raffinato e pronto per il lancio sul mercato.

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