Samsung è uno dei principali produttori di smartwatch al mondo, i suoi Galaxy Watch5 sono tra le migliori proposte sul mercato e il lavoro svolto sul piano del miglioramento dell’esperienza d’uso — anche attraverso il sodalizio con Wear OS stretto lo scorso anno — è sotto gli occhi di tutti, tuttavia lo stesso brand sudcoreano è ben consapevole di come i piccoli display dei wearable da polso rappresentino un limite nell’esecuzione delle classiche operazioni quotidiane, per questo motivo pare che stia riflettendo su una soluzione che non si esagera nel definire estrema: creare uno smartwatch con un piccolo proiettore integrato che permetta di sfruttare la mano dell’utente come “secondo display”.

Un’idea futuristica che parte da lontano: Samsung e i proiettori

Nei meno giovani e più appassionati tra di voi, la lettura di discorsi relativi a proiettori integrati in un prodotto Samsung ha sicuramente fatto accendere una lampadina: l’amore del produttore sudcoreano per i proiettori e le sue idee di integrazioni non esattamente usuali partono da lontano: correva l’anno 2010 quando il mondo —  o meglio una ristretta nicchia di fan — faceva la conoscenza di Samsung Galaxy Beam, il primo smartphone della casa coreana con pico-proiettore incorporato; quattro anni più tardi, a tale dispositivo veniva persino donato un successore. Non contenta di ciò, nel 2016, Samsung procedeva a brevettare qualcosa di molto simile a quanto descritto in questa sede: uno smartwatch contraddistinto da un proiettore incorporato.

Gli smartwatch hanno schermi troppo piccoli? Ecco la soluzione di Samsung

La finalità di un prodotto di questo tipo consiste nel proiettare l’interfaccia dello smartwatch, ingrandita, sulla mano dell’utente; in questo modo, tutte le operazioni solitamente non proprio agevoli — si pensi alla digitazione della risposta ad una notifica, ma anche più banalmente alla semplice interazione touch con gli elementi dell’interfaccia — risulterebbero meno snervanti da eseguire.

Insomma, come scoperto dalla fonte, negli ultimi tempi Samsung ha deciso di rispolverare un’idea già coltivata diversi anni prima: la richiesta di brevetto era stata effettuata nel 2021 in Corea del Sud e lo scorso mese di agosto negli Stati Uniti (allo United States Patent and Trademark Office). Soltanto a febbraio 2023 è arrivato l’atteso benestare, pertanto abbiamo modo di vedere quello che Samsung descrive come un dispositivo elettronico indossabile comprensivo di un display a proiezione (“wearable electronic device including a projection display”).

Il prodotto viene descritto nella documentazione come un piccolo proiettore posto sul lato dello smartwatch — all’atto pratico, ci sarebbero tanti piccoli LED e lenti disposti ad arco su due righe al fine di limitare le distorsioni — e pensato per mostrare le informazioni su un’area adiacente a quella di alloggiamento. Insomma, togliendo lo smartwatch dal polso, la proiezione potrebbe avvenire su qualsivoglia superficie, ma indossandolo, ciò avverrebbe sul dorso della mano dell’utente.

samsung smartwatch proiettore brevetto

Stando a quanto si legge, tale schermo virtuale potrebbe essere impiegato sia nella maniera già descritta nel precedente brevetto del 2016, vale a dire per effettuare un mirroring di quanto mostrato sul display fisico del dispositivo, sia alla stregua di un secondo display su cui proiettare delle informazioni ulteriori. Questa seconda opzione aprirebbe a tanti e vari scenari di utilizzo: dalla riproduzione di video, all’esecuzione di giochi e non solo; includendo anche una fotocamera, si potrebbe addirittura pensare a scattare foto e fare videochiamate.

samsung smartwatch proiettore brevetto

La richiesta di brevetto di Samsung è ricchissima di illustrazioni e di spiegazioni su come tale soluzione potrebbe essere concretamente implementata su uno smartwatch, pertanto i più curiosi possono appagare la propria sete di conoscenza cliccando su questo link. In questa sede ci preme soprattutto sottolineare — per quanto sembri superfluo — come i lavori siano tuttora in corso e come l’esistenza di un brevetto non garantisca in alcun modo l’utilizzo commerciale di una tecnologia così particolare.

In ogni caso, se siete in vena di smartwatch diversi dal solito, c’è un video che non potete assolutamente perdervi.

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