Il CES 2023 è in pieno svolgimento e, sebbene i protagonisti indiscussi siano laptop, smart tv ed elettronica di consumo più in generale, trova spazio anche Google che ha annunciato il tanto atteso redesign di Android Auto e l’aggiunta del supporto a Spotify Connect nel lettore multimediale di Android 13 al fine di espandere l’esperienza di ascolto a un numero sempre crescente di dispositivi interconnessi.

Spotify Connect è la popolare funzione della piattaforma di streaming musicale svedese che consente di controllare la riproduzione dei contenuti sui dispositivi che hanno Spotify a bordo quali computer e altoparlanti smart e trasferire l’audio da uno all’altro con un semplice tap.

Spotify Connect sbarca su Android 13 ma Google aspira a qualcosa di più ambizioso

Fino a qualche settimana fa il media player di Android 13 consentiva di passare da un dispositivo Bluetooth all’altro ma ecco che la visione originaria di Google prende sempre più forma grazie all’annuncio del supporto a Spotify Connect che va ad aggiungersi a quello di Chromecast e YouTube Music tra le opzioni a disposizione nell’angolo in alto a destra del lettore musicale.

Trasferire l’audio da un dispositivo all’altro tramite Chromecast o Spotify Connect non è mai stata un’operazione immediata come il trasferimento tra dispositivi Bluetooth in quanto comporta l’apertura dell’app sorgente e la navigazione tra le varie opzioni a disposizione prima di veder soddisfatta la propria richiesta.

Ebbene, i piani del colosso di Mountain View sono molto più ambiziosi del semplice switch tra dispositivi nel widget del lettore musicale: pare che il team di sviluppo sia al lavoro su “un modo che consentirebbe ai contenuti audio di muoversi con l’utente nel corso della giornata” attraverso le notifiche nell’ambito del Cross Device SDK ossia il kit di sviluppo destinato agli sviluppatori per la realizzazione di applicazioni che possano garantire un’esperienza utente coerente attraverso più dispositivi.

Tale visione multi-dispositivo viene così descritta da Google: “Sarà possibile toccare per iniziare ad ascoltare un podcast in macchina, continuare su telefono e cuffie e terminare sulla TV di casa. Mentre sposti la tua posizione fisica, l’utente vedrà queste notifiche multimediali sul proprio telefono o su altri dispositivi che chiederanno se si desidera trasferire l’audio su un dispositivo nelle vicinanze”.

Per realizzare questo progetto Big G è al lavoro con YouTube Music e Spotify per l’utilizzo di tali notifiche di prossimità al fine di offrire all’utente la possibilità di godere dei contenuti sul dispositivo più adatto a loro in quel determinato istante.

Da un punto di vista tecnico, questo sarebbe possibile tramite una tecnologia basata su tre livelli di integrazione che riconosce la vicinanza a un dispositivo familiare e ne propone l’utilizzo in base al contesto e le abitudini dell’utente. I tre livelli assolvono tre compiti diversi:

  • Il primo livello si occuperebbe di riconoscere la mera vicinanza al dispositivo in questione, sia esso una smart tv o un altoparlante intelligente, tramite l’utilizzo di tecnologie mature come il Bluetooth Low Energy, il Wi-Fi e la banda ultra larga.
  • Il secondo livello riguarderebbe la comprensione del contesto di utilizzo in base alle abitudini d’uso dell’utente.
  • Il terzo livello è destinato all’attuazione della funzionalità di trasferimento del contenuto in base ai pattern di interazione dell’utente con i dispositivi multimediali supportati.

Ebbene, l’annuncio del supporto a Spotify Connect nel lettore musicale di Android 13 non rappresenta solo una comoda funzionalità ma il primo passo verso la realizzazione dell’ambiziosa visione interconnessa e multi dispositivo di Google.

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