In occasione della terza edizione annuale dell’evento Search On, Google ha oltrepassato i confini dell’esperienza di ricerca tradizionalmente intesa per affrontare una realtà molto più vasta, dove entrano in gioco i modi di scoprire cose nuove e tutti quegli strumenti che aiutano gli utenti nello shopping online, a far sentire la propria voce senza temere barriere linguistiche e nel porre il fattore della sostenibilità sempre più alla base delle proprie scelte quotidiane.

Google Search On 2022: la ricerca si evolve

Il team di Mountain View ha attribuito il merito di questi avanzamenti tecnologici al machine learning: è la conoscenza più approfondita dell’informazione in tutte le sue forme (dalle immagini al linguaggio fino agli oggetti reali) che consente di aiutare gli utenti ad esplorare e scoprire.

Tra gli strumenti più utili che Google mette a disposizione per conoscere meglio la realtà circostante grazie a fotocamera e immagini c’è sicuramente Lens, con le multiricerche di cui vi avevamo parlato nei mesi scorsi e che presto saranno disponibili in oltre 70 lingue. Già al Google I/O si erano viste le potenzialità di questa funzione grazie alla possibilità di ricercare qualcosa localmente utilizzando la potenza combinata delle ricerche testuali e visive. Già nel corso dell’autunno, la novità verrà rilasciata negli USA. Lens è anche un valido aiuto per il superamento delle barriere linguistiche: ogni mese, gli utenti lo usano per tradurre del testo in immagini in oltre 100 lingue diverse e il machine learning — con modelli GAN (generative adversarial networks) analoghi a quelli usati per la Gomma Magica dei Pixel — renderà il tutto più immediato e naturale: già nei prossimi mesi, basteranno 100 millisecondi per adattare il testo tradotto ad immagini complesse.

Parlando di utilità nel quotidiano, fin da subito inizierà il roll out delle nuove scorciatoie di ricerca nell’App Google, partendo dalla versione per iOS: sotto alla barra di ricerca, figureranno degli shortcut per fare acquisti partendo dagli screenshot, tradurre testo inquadrato con la fotocamera, riconoscere canzoni e altro ancora.

Per Google, migliorare l’esperienza di ricerca vuol dire anche ridurre il numero di parole necessarie e migliorare la comprensione delle esigenze dell’utente. Per questo, nei prossimi mesi partirà il roll out di un nuovo sistema di ricerca: iniziando a comporre la propria richiesta, verranno proposti contenuti rilevanti già durante la digitazione; altre esperienze di ricerca punteranno sulla naturalezza della scoperta delle informazioni: iniziando a digitare, si vedranno delle parole chiave nei suggerimenti per rifinire al meglio la propria richiesta, così da ottenere risultati più rilevanti. Per favorire la scoperta di nuove realtà (come città mai visitate), verranno proposti anche contenuti di creator, brevi video, suggerimenti di altri visitatori e non solo. Il tutto nel contesto di una riorganizzazione dei risultati di ricerca che verranno messi insieme per rilevanza da una varietà di fonti, a prescindere dal formato (testo, immagini, video).

Le ricerche più gustose

Al Search On 2022, Google ha annunciato un insieme di nuove funzioni per facilitare la ricerca del cibo perfetto per i propri gusti. Secondo un dato raccolto, il 40% degli utenti ha già una pietanza in mente prima di mettersi a cercare, perciò nei prossimi mesi sarà possibile cercare direttamente il piatto desiderato per scoprire i locali che lo servono. Anche qui saranno le multiricerche a fare la differenza: basteranno uno screenshot di un post per riconoscere una ricetta nuova e trovare dove gustarla nelle vicinanze.

Ma i fattori che rendono un luogo unico possono essere tanti e non sempre una valutazione in stelline basta per coglierne l’essenza, perciò nei prossimi mesi verrà sfruttato il machine learning per analizzare foto e recensioni e provare a capire che cosa renda un posto davvero speciale.

Un altro potenziamento di queste ricerche atterrà alla copertura dei menu digitali: Google unirà le informazioni di commercianti e utenti e cercherà direttamente sui siti facenti uso di standard aperti, il tutto grazie tecnologie avanzate come il Multitask Unified Model.

Nove modi per semplificare lo shopping online

Fare shopping online vuol dire anche esplorare in cerca di articoli nuovi, stili e tendenze, oltre che individuare il prezzo giusto per ogni prodotto. Al Search On 2022, Google ha stilato una lista di nove modi per fare shopping sfruttando le risorse di Big G, su tutte lo Shopping Graph, il potente modello di AI che comprende oltre 35 miliardi di articoli (contro i 24 miliardi dello scorso anno).

Ecco i nove modi di fare shopping secondo Google:

  1. Cercare con la parola “shop“: la funzione viene introdotta a partire dagli USA e restituisce risultati visivi, strumenti di ricerca e disponibilità nelle vicinanze.
  2. Shop the look: questa novità permetterà di creare l’outfit perfetto, suggerendo anche articoli complementari a quello oggetto della ricerca iniziale, con annesse opzioni su dove acquistare il tutto.
  3. Scoprire le tendenze: i prodotti di tendenza sono una nuova funzione di Ricerca e aiutano a scoprire gli articoli più popolari per categoria, semplificando la scoperta di modelli, stili e brand. Negli USA, questa novità sarà disponibile già in autunno.
  4. Shop in 3D: le immagini in 3D attirano le persone quasi il 50% in più di quelle statiche e, dopo essere già state introdotte per gli articoli per la casa, presto saranno disponibili anche per le scarpe, con le sneaker in cima alla lista. Nei prossimi mesi, Big G renderà più efficiente la creazione di questi modelli 3D: grazie agli avanzamenti del machine learning, basterà una manciata di foto statiche invece delle centinaia attuali.
  5. Aiuto per gli acquisti difficili: alcune decisioi di acquisto possono essere difficili, soprattutto se non si conosce bene il prodotto e lo stesso è costoso; la nuova guida agli acquisti di Google unirà informazioni da una serie di fonti affidabili per aiutare l’utente a scoprire i dettagli essenziali da valutare più attentamente. La funzione è disponibile negli USA e presto si espanderà.
  6. Prendere spunto dagli altri acquirenti: page insights è una funzione pensata per aiutare a capire pregi e difetti della pagina web che si sta visitando grazie alle valutazioni di altri clienti; la stessa funzione permetterà anche di attivare il tracciamento del prezzo per ultimare l’acquisto una volta raggiunto quello desiderato. La novità arriverà nei mesi a seguire a partire dagli USA.
  7. Risultati personalizzati: presto i risultati di ricerca verranno personalizzati in base alle precedenti abitudini di acquisto dell’utente, con possibilità di comunicare direttamente le proprie preferenze per affinarli ulteriormente. Non mancherà la possibilità di ripensarci e disattivare il tutto dal menu a tre punti accanto ai risultati di ricerca. La novità arriverà nei mesi a seguire a partire dagli USA.
  8. Nuovi filtri per lo shopping: i filtri di ricerca per lo shopping sono dinamici e si adattano ai trend del momento. In USA, Giappone e India sono già attivi, altrove lo saranno presto.
  9. Lasciatevi ispirare: usando Discover in app Google, l’utente si vedrà suggerire dei nuovi stili in base alle ricerche precedenti e a ciò che altri utenti hanno cercato. Basta individuare l’articolo desiderato e attivare Lens per scoprire dove acquistarlo.

Interagire e superare barriere linguistiche

I forum sono considerati da tanti utenti una fonte estremamente preziosa di informazioni e sono sicuramente delle realtà dove è possibile confrontarsi e scoprire opinioni diverse dalle proprie. Nasce da qui la nuova funzione “Discussions and forums”, che vuole incrementare tali presenze nei risultati di ricerca ove potenzialmente rilevanti.

La novità è già in roll out in lingua inglese per gli utenti statunitensi su dispositivi mobile.

Il superamento delle barriere linguistiche deve riguardare ogni aspetto della quotidianità, per questo Google ha deciso di farlo anche con le notizie mostrate nei risultati di ricerca. Mentre ora si vedono di default risultati nella propria lingua preferita, dagli inizi del 2023, sarà più semplice trovare copertura mediatica di determinate notizie in altre lingue, tradotte automaticamente. In questo modo, sarà più facile informarsi direttamente dalle più autorevoli fonti locali e magari scoprire diverse chiavi di lettura. Al lancio, sarà supportata la traduzione dei risultati in francese, tedesco, spagnolo in inglese, sia su mobile che su desktop.

Nuovi modi per essere sostenibili

Il tema della sostenibilità ambientale fa sempre più parte della quotidianità di ognuno di noi, per questo al Google Search On 2022 si è parlato anche di come la ricerca possa aiutare gli utenti nelle scelte di ogni giorno.

Chi si rivolge al web in cerca di una nuova auto, probabilmente guarda anche ai costi del carburante e alle emissioni; ebbene, nei prossimi giorni Google inizierà a mostrare direttamente nei risultati di ricerca una stima della spesa annuale di carburante e delle emissioni, così da favorire confronti con altri modelli. Per le auto elettriche, verranno mostrati dati come costi, autonomia, velocità di ricarica e stazioni di ricarica nelle vicinanze. Negli USA, verranno addirittura elencati gli incentivi disponibili.

Perseguendo il duplice scopo di ridurre la spesa in carburante e inquinare di meno, Google suggerisce già i percorsi più ecologici.

L’industria tessile è responsabile per il 10% delle emissioni globali di carbonio, per questo motivo la sostenibilità passa anche per il guardaroba: vendere e acquistare capi di seconda mano è una scelta ecologica che consente anche di risparmiare. Per questo nei prossimi mesi Google darà spazio anche agli indumenti di seconda mano nei risultati di ricerca.

Infine, ci sono ingredienti e ricette che sono più sostenibili di altre: anche in cucina bastano poche semplici scelte per ridurre il proprio impatto ambientale e presto saranno i risultati di ricerca di Google a farcelo sapere in maniera dettagliata (a partire dalla lingua inglese).

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