Dagli Stati Uniti arrivano brutte notizie per Samsung, che potrebbe trovarsi nel mirino di una class action relativa ad un recente attacco informatico confermato dalla società il mese scorso.

Stando a quanto è emerso, la violazione della sicurezza in questione sulla rete di Samsung avrebbe colpito oltre 3.000 clienti del colosso coreano, le cui informazioni personali sono state rubate.

Samsung rischia una class action negli Stati Uniti

Alcuni giorni fa presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti nel Nevada è stato presentato un reclamo secondo il quale Samsung sarebbe colpevole di non aver emesso una notifica sulla violazione dei dati in tempo utile.

Le informazioni personali di migliaia di clienti Samsung negli Stati Uniti sono state rubate all’inizio dell’estate e i dati in questione comprendevano contatti, nomi, date di nascita, dati demografici e dati di registrazione dei prodotti.

L’attacco informatico è avvenuto a giugno ma il colosso coreano ne è venuto a conoscenza soltanto il 4 agosto, rivelando il problema solo dopo circa un mese.

Nei giorni scorsi  Samsung ha avviato un’indagine completa in collaborazione con “un’importante azienda esterna di sicurezza informatica” e ha confermato che sta collaborando con le forze dell’ordine per fare luce sulla vicenda.

Il colosso coreano, una volta scoperto il problema, si è messo subito all’opera per ridurre al minimo gli effetti della violazione della sicurezza ma, a dire degli utenti che l’hanno subita e hanno deciso di adire le vie legali, l’azienda avrebbe anche dovuto informare i propri clienti immediatamente e il tempo perso potrebbe finire per costare caro a Samsung.

Il produttore di recente ha aggiornato molti smartphone (anche vecchi) per risolvere un bug relativo al GPS e a questo punto in tanti si chiedono se tale fix abbia a che fare con l’attacco informatico subito dall’azienda a inizio estate.

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