Il Google Pixel Launcher è molto apprezzato per cura, stile e pulizia, ma è un’esclusiva degli smartphone Made by Google ed è qui che entra in gioco il magico mondo del modding: Pixel Launcher M è una nuova app che punta a rendere quei tratti peculiari disponibili per tutti, più o meno.

Insomma, dopo avervi parlato di qualcosa di simile già nei mesi addietro, torniamo sull’argomento: se l’esperienza d’uso vista all’opera su Google Pixel 6 (ecco la nostra recensione) e Google Pixel 6 Pro (ecco la nostra recensione) vi ha ammaliati e il modding non vi spaventa, questo è un progetto che potrebbe fare proprio al caso vostro.

Che cos’è Pixel Launcher M

Pixel Launcher M

Pixel Launcher M di #TeamFiles viene presentato come il successore di Pixel Launcher MOD e descritto come un launcher per dispositivi Android basato su Google Pixel Launcher e altri progetti Launcher3. Il progetto è stato presentato su Reddit e, ovviamente su GitHub.

Lo sviluppatore parla apertamente di un launcher pensato per rimpiazzare quello di sistema del dispositivo e per offrire agli utenti tutte le funzioni del launcher ufficiale di Google, aggiungendone altre in corso d’opera. I lavori attualmente in corso, per la verità, sono improntati soprattutto alla stabilità dell’app e alla risoluzione dei problemi di gioventù della stessa. Infatti, parliamo di un progetto nato da poco: Pixel Launcher M è appena arrivato alla versione 1.1.0. Il changelog dell’ultima build segnala dei fix riguardanti il colore della barra di ricerca nell’app drawer, cambiamenti alla griglia delle app, il cambio dell’icona ufficiale e un tentativo di fix dell’installazione su dispositivi con Android 13. Ecco tutti i dettagli:

Changelog v1.1.0

  • Fixes related to the app drawer search bar coloring. Again.

  • Some changes to additional grid options. Still needs more work.

  • Stopped using superrepack for the time being, until I can make it safer to use for everyone.

  • Changed the icon again. Hopefully people like this one.

  • Tried to fix installation on A13, which wasn’t really working right.

Dal momento che si tratta di un progetto ancora piuttosto acerbo, è naturalmente presente anche una lista ufficiale dei problemi noti dell’applicazione, che includono il fallimento della creazione di shortcut nella home, qualche bug relativo alle opzioni della griglia delle app, la mancata apertura dell’app/sito web al tap del meteo in smartspace, il crash di DT2S.

Installazione e chiarimenti necessari

All’inizio dell’articolo abbiamo apertamente parlato di modding e infatti Pixel Launcher M di #TeamFiles non è un launcher alla portata di tutti: ai fini dell’installazione sono richiesti dei requisiti ben precisi che vanno dalla versione di Android a bordo del dispositivo — sono supportate solo quelle più recenti — ai permessi di root con Magisk annesso. Ecco quanto previsto ufficialmente relativamente ai requisiti per l’installazione:

  • Android in versione 12.0, 12.1 o 13
  • Root con Magisk in versione 20.4+ (necessaria), la versione consigliata è la 24.3+.

Lo sviluppatore fa sapere che in tempi brevi verrà resa disponibile anche una versione flashabile tramite recovery.

Per quanto riguarda le istruzioni da seguire per l’installazione di Pixel Launcher M, ecco quanto indicato:

  • Si consiglia di rimuovere tutti i launcher, così come moduli Magisk e Xposed che interagiscono con launcher presenti sul dispositivo; deve restare installato solo quello di sistema.
  • Pixel Launcher M prende il posto del launcher di sistema
  • Non è possibile installare Pixel Launcher M in presenza di altre versioni di Pixel Launcher, poiché la versione modificata fa uso del nome del pacchetto originale di Google.
  • Prima di installare Pixel Launcher M, si consiglia di installare BootloopSaver by HuskyDG e di aggiornare tutte le app, in particolare quelle di Google, e di riavviare il dispositivo.
  • Occorre scaricare il file .zip e installarlo mediante Magisk.
  • Al riavvio, Pixel Launcher M dovrebbe essere già impostato.

Per maggiori dettagli e per il download, fate riferimento alla pagina ufficiale.

Leggi anche: Come va il Google Pixel 6 a distanza di 7 mesi dalla sua presentazione