Corrierecomunicazoni ha avuto la possibilità di prendere visione di una lettera, inviata a Unindustria, da parte dell’operatore WindTre; nella comunicazione vengono riportati i dettagli di una joint venture paritaria stipulata con l’operatore Iliad, il cui obbiettivo è investire nelle aree meno popolate e a bassa redditività, interessando il 25% della popolazione italiana.

I due operatori stanno dunque per dare vita ad una newco (abbreviazione di nuova compagnia), il progetto prevede la costituzione di una joint venture al 50%, in modo da poter dividere e sostenere in maniera paritaria l’aspetto operativo nonché quello dei costi; inizialmente la nuova compagnia verrà costituita e controllata interamente da WindTre fino al 30 giugno, data in cui il 50% verrà conferito a Iliad.

aree di interesse newco WindTre e Iliad

Nella lettera si riporta come l’area operativa della compagnia riguarderà le zone più periferiche, coinvolgendo circa il 25% della popolazione; nell’immagine che potete vedere sopra, sono evidenziate in verde le aree interessate. L’accordo prevede la condivisione della Ran (Radio Access Network) e delle antenne, inoltre è prevista la possibilità di usufruire degli spazi e delle infrastrutture passive presenti sui siti di Cellnex (società spagnola che ospita sui propri siti apparati di trasmissione radio per le telecomunicazioni) grazie ad un accordo con WindTre. La nuova compagnia inoltre, metterà a disposizione degli operatori richiedenti il servizio di roaming Multi Operator Core Network.

Per quel che concerne gli impatti occupazionali, nel documento si può leggere che “continueranno a trovare applicazione tutti gli istituti normativi ed economici previsti dagli accordi attualmente vigenti in WindTre fino alla loro naturale scadenza”. L’investimento congiunto dei due operatori, oltre ad accelerare le tempistiche di ammodernamento delle infrastrutture, permetterà a WindTre di beneficiare di maggiori risorse economiche, impiegabili nel percorso di miglioramento infrastrutturale e tecnologico per la fibra e il 5G.