IliadWINDTRE avrebbero intenzione di stipulare un accordo per dividere i costi necessari per portare la rete mobile 5G anche nelle aree più remote d’Italia.

Secondo quanto riportato da Reuters lo scopo della joint venture sarebbe quello di unire le  rispettive infrastrutture già in possesso e di pianificare lo sviluppo della rete 5G condividendo gli investimenti e facendosi carico dei costi di copertura anche nelle aree più remote del Bel Paese.

Iliad e WINDTRE potrebbero condividere i costi per portare il 5G nelle zone rurali d’Italia

CK Hutchison, proprietaria di Wind Tre Spa, sarebbe disposta a creare una società separata con circa 7 mila siti mobili già presenti sul territorio italiano che sarebbero in grado di servire circa il 27% della popolazione presente nelle zone più rurali d’Italia, mentre Iliad acquisterebbe il 50% della nuova compagnia, il cui valore complessivo sarebbe stimato tra i 600 e i 900 milioni di euro.

Il possibile accordo tra le due telco potrebbe essere dovuto anche al calo dei margini e dei ricavi nel settore che potrebbe aver portato a una riduzione degli investimenti in ricerca e sviluppo della rete, inoltre a settembre le società telefoniche italiane dovranno versare complessivamente 4,8 miliardi di euro per le frequenze acquisite a ottobre 2018, dei quali 1 miliardo è a carico di Iliad e 334 milioni sono a carico di WINDTRE.

Iliad attualmente possiede circa 9 mila siti mobili attivi in ​​Italia e in passato ha già stipulato un accordo con WINDTRE per utilizzare la sua rete nelle zone in cui non è ancora presente una copertura proprietaria di Iliad.

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