Una volta presentata l’ultima gamma di smartphone Samsung di fascia alta, inizia il tempo delle sfide: i colleghi di PCMag hanno messo a confronto iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max con la famiglia Galaxy S22 in una serie di benchmark, vediamo com’è andata.

Apple dimostra la superiorità dei suoi chip

Nonostante, per stessa ammissione della testata, Galaxy S22 sia il telefono Android più potente da loro mai testato finora, i suoi risultati nei benchmark sono decisamente inferiori a quelli di iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max. Guardando i risultati dei test svolti con Geekbench, si può notare che Galaxy S22 Ultra (versione con Snapdragon 8 Gen 1) ha totalizzato un punteggio di 3433 punti in multi core, 1232 in single core e 448 nei test di apprendimento automatico. Dal canto suo, iPhone 13 Pro Max, nello stesso test ha realizzato un punteggio di 4647 in multi core, 1735 n single core e 948 nei test di apprendimento automatico.

samsung-vs-apple-geekbench

Secondo PCMag, Qualcomm ha fatto un notevole salto avanti rispetto alla precedente generazione, infatti “c’è sicuramente un miglioramento rispetto allo Snapdragon 888 dello scorso anno nello Snapdragon 8 Gen 1 di quest’anno. Abbiamo visto un aumento del 13% nei punteggi single core di Geekbench e un aumento del 9% nei punteggi multi core di Geekbench. Sul benchmark grafico GFXBench, abbiamo visto un miglioramento del 20% o più a seconda delle circostanze”.

Per quanto riguarda i test in campo benchmarking web, svolti con Basemark Web, iPhone 13 Pro Max ha raddoppiato il punteggio di Samsung: “Su Basemark Web, un benchmark web completo, la serie Galaxy S22 ha ottenuto un punteggio migliore di circa l’8% rispetto al Galaxy S21 Ultra. Ma l’iPhone 13 Pro Max ha ottenuto il doppio del punteggio di qualsiasi modello Samsung, come abbiamo visto in passato, a causa delle differenze tra il browser Safari di Apple e il browser Google Chrome sui telefoni Android”.

samsung-vs-apple-

Dai test si evince inoltre come, l’ultimo nato di casa Qualcomm, potrebbe soffrire di problemi legati al surriscaldamento (cosa già avvenuta in passato con lo Snapdragon 888) considerando che durante i test Samsung Galaxy S22 Ultra “si è riscaldato rapidamente e non appena è diventato caldo ha restituito risultati molto più bassi”.