L’azienda cinese con un annuncio sul social Weibo introduce due novità hardware associate esclusivamente con il suo attuale top di gamma, lo Xiaomi 12 Pro. Entrambe le tecnologie riguardano lo schermo del dispositivo, il quale potrebbe anche non arrivare in Europa come già successo lo scorso anno con lo Xiaomi 11 Pro.

Il flagship della compagnia cinese Xiaomi 12 Pro è stato presentato lo scorso 28 dicembre con un evento di presentazione ad-hoc che ha svelato l’intera line-up di prodotti: oltre al top di gamma sono stati annunciati anche Xiaomi 12 e Xiaomi 12X.  Dal punto di vista hardware Xiaomi 12 Pro è uno degli smartphone più potenti e fluidi nel panorama Android: a confermarlo è la classifica di Master Lu, benchmark popolare simile ad AnTuTu e Geekbench che classifica i dispositivi in base all’uso che se ne fa.

Sliding Variable Speed

Oggi gli occhi sono invece puntati sulle tecnologie messe in campo per il display utilizzato dal top di gamma Xiaomi. La prima è Xiaomi Smart Dynamic Refresh Rate Technology e permette di variare in modo istantaneo, o quasi, la velocità di refresh dello schermo non appena viene rilevata un’operazione. Il pannello montato sullo smartphone è prodotto da Samsung con tecnologia LTPO di seconda generazione, refresh rate variabile fino a 120 Hz e una risoluzione schermo 2K+.

Xiaomi 12 Pro smart dynamic refresh rate

Rispetto ad altri concorrenti, Xiaomi 12 Pro incrementa il frame rate durante l’utilizzo schermo, ad esempio mentre si effettua lo scrolling o con uno swipe sull’interfaccia, nel momento in cui lo schermo viene toccato dalle dita. La frequenza di aggiornamento poi viene scalata progressivamente seguendo il movimento a schermo, fino a ridursi ad un refresh rate di 10 Hz quando il movimento è terminato e non ci sono elementi mobili nell’interfaccia. Questo è possibile grazie alle capacità hardware dei display LTPO di seconda generazione, ma anche grazie al lavoro di ottimizzazione implementato dagli ingegneri software di Xiaomi nella MIUI 13. Intervenire troppo velocemente sul processo potrebbe causare una sensazione di stacco, mentre accelerare il refresh rate troppo in ritardo non sortisce alcun vantaggio sotto l’aspetto dell’autonomia.

Natural Eye Protection

La seconda tecnologia messa in campo si chiama Natural Eye Protection ed è un’evoluzione della modalità di protezione per gli occhi già integrata nel software MIUI. Solitamente la protezione avviene tramite l’annullamento o la forte riduzione di tutte le tonalità di luce blu provenienti dal display, notorie per avere effetti sulla salute, ciclo circadiano e qualità del sonno, specie se si utilizza lo smartphone poco prima di andare a dormire.

Xiaomi 12 Pro ora tratta i colori nelle immagini in modo differente, cercando di ridurre la componente blu in determinate aree senza modificare la saturazione o la tinta di altre zone colore. Se si traccia lo spazio colore CIE visibile qui sopra, si nota che la componente blu maggiore si annida tra la zona puramente blu (0, 0, 255) e puramente bianca (255, 255, 255): escludendo soltanto questa regione dello spazio colore rimangono intatti i colori delle altre, preservando tinte e sfumature.

In questo modo, come dimostrano le immagini, è possibile godere delle immagini con colori reali anche quando Natural Eye Protection è attiva: un vantaggio non da poco se proprio non si riesce a fare a meno di usare lo smartphone di sera o in luoghi poco illuminati.

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