Mettere al sicuro i file archiviati in locale sullo smartphone non è mai una cattiva idea e adesso Google Foto sta estendendo la disponibilità della funzione Cartella bloccata anche ai possessori di dispositivi Android non Pixel.

Tra le app nell’ambito delle quali torna particolarmente utile poter impostare delle funzioni di sicurezza figurano indubbiamente il file manager e la galleria. Rimanendo in casa Google, Files dispone già da diversi mesi di una Cartella di sicurezza, che permette di custodire determinati file in una cartella protetta mediante un PIN o una sequenza di sicurezza.

Cartella bloccata di Google Foto

Più di recente, a Files si è accodata anche Google Foto: la funzione Cartella bloccata era stata annunciata ufficialmente lo scorso mese di maggio, mentre il roll out aveva preso le mosse durante il mese di giugno. Tuttavia, nelle fasi iniziali la funzione era stata resa disponibile soltanto per gli smartphone della serie Pixel.

Bisogna arrivare al mese di ottobre per trovare l’annuncio da parte di Big G del rilascio della funzione anche per gli altri dispositivi Android e per la versione di Google Foto per iOS. In quella sede il colosso di Mountain View aveva promesso una disponibilità entro la fine dell’anno e, almeno per quanto riguarda il mondo Android, sembra proprio che la promessa sia stata mantenuta.

Gli screenshot che vedete di seguito, ad esempio, provengono dal POCO F2 Pro di chi vi scrive e dimostrano che la funzione Cartella bloccata di Google Foto sta già iniziando a spuntare sugli smartphone di altri brand. La disponibilità viene segnalata dalla comparsa di una notifica dedicata. Una volta aperta l’app, la funzione risulta accessibile dal tab Raccolta (Library) e seguendo il percorso Utilità > Cartella bloccata. La configurazione della funzione è molto semplice e permette di scegliere il blocco schermo da usare per proteggere la cartella, consentendo anche di usare lo sblocco tramite impronta digitale.

Informazioni utili sulla funzione

La Cartella bloccata mette al sicuro i file in essa spostati, che non vengono mostrati nella griglia di Google Foto, tra i ricordi, nelle ricerche, negli album e nelle altre app dello smartphone aventi accesso a foto e video. La funzione richiede Android 6 o versioni successive.

I file inseriti nella Cartella bloccata non vengono spostati su altri dispositivi in caso di trasferimento di dati via cavo o tramite cloud. Naturalmente, foto e video così messi al sicuro sono comunque accessibili da parte di chi abbia la disponibilità fisica del dispositivo e conosca il blocco schermo utilizzato.

In caso di disinstallazione dell’app Google Foto o di cancellazione dei dati dell’applicazione, tutti gli elementi che erano stati inseriti nella Cartella bloccata vengono eliminati senza possibilità di recupero. Questo avviene perché i backup sul cloud di foto e video inseriti nella Cartella bloccata vengono eliminati. È bene chiarire che lo spostamento tocca soltanto l’elemento originale selezionato, le eventuali copie rimangono disponibili e visibili nelle posizioni in cui sono state archiviate (Cestino compreso). In poche parole, gli utenti che desiderino salvare tali foto e video saranno tenuti a spostarli fuori dalla Cartella bloccata prima di apportare le modifiche menzionate.

Limitatamente ai dispositivi Google Pixel (dal 3 in avanti), è possibile salvare le foto scattate direttamente dentro alla Cartella bloccata di Google Foto.

Infine, Google ci tiene a sottolineare la differenza tra questa nuova funzione e l’Archivio di Google Foto: il secondo, a differenza della prima, non è protetto dal blocco schermo; foto e video archiviati non vengono mostrati nella griglia dell’app, tuttavia rimangono ugualmente visibili effettuando delle ricerche nell’app.

Avete ricevuto anche voi la novità? Ditecelo nei commenti e scaricate la versione più recente di Google Foto per Android tramite il badge sottostante.

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