Continuiamo a occuparci di Google Pixel 6 e Google Pixel 6 Pro, i due attesissimi nuovi smartphone che il colosso di Mountain View lancerà ufficialmente il prossimo autunno.

Nelle scorse ore sono emersi in Rete nuovi interessanti dettagli su uno dei principali punti di forza dei nuovi device del colosso statunitense: stiamo parlando di Google Tensor, ossia il processore che animerà i nuovi smartphone di Google.

Cosa sappiamo del processore della serie Google Pixel 6

Il colosso di Mountain View avrebbe deciso di affidare la produzione del suo chip a Samsung e probabilmente non si tratta di una scelta che stupirà gli addetti ai lavori e gli appassionati più attenti, in quanto le due aziende hanno collaborato alla sua realizzazione.

Così come apprendiamo da Nikkei Asia, il processore Google Tensor dovrebbe essere prodotto usando un processo con tecnologia a 5 nm, ossia il medesimo utilizzato per la realizzazione di Qualcomm Snapdragon 888 o delle CPU Samsung Exynos 1080/2100.

Il team di Samsung ha rifiutato di commentare il report di Nikkei Asia mentre Google non ha fornito informazioni su chi avrebbe gestito la produzione del suo primo processore, noto fino a questo momento con il nome in codice “Whitechapel”.

Tuttavia, allo stato attuale ci sono pochissime aziende in grado di garantire la quantità e la qualità  necessarie al colosso di Mountain View per i processori che dovranno animare Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro e Samsung è senza dubbio una di quelle in grado di farlo.

Nel caso in cui Google Tensor dovesse essere effettivamente realizzato con tecnologia a 5 nm,  dovrebbe essere capace di garantire un notevole miglioramento in termini di efficienza rispetto al processore Qualcomm Snapdragon 765G di Google Pixel 5 (realizzato con tecnologia a 7 nm).

Ricordiamo che Google è al lavoro su questo processore già da alcuni anni e lo ha progettato in modo specifico per gli smartphone Google Pixel, il che significa che molto difficilmente lo vedremo su altri device.