Sono iniziati da poco i colloqui tra la Commissione Europea e gli Stati Membri per definire le linee guida da adottare per la realizzazione di un portafoglio elettronico europeo, comune a tutti i cittadini dei 27 Paesi membri. Lo afferma il Financial Times, secondo cui l’avvio del progetto sarebbe imminente, anche se ci vorrà qualche mese per la realizzazione tecnica.

Un’applicazione unica per i cittadini europei

Il progetto della Commissione Europea è indubbiamente ambizioso, viste le grandi differenze tra i vari Stati, ma se dovesse andare in porto rappresenterebbe un notevole passo avanti verso la semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Il portafoglio digitale servirebbe infatti sia per raccogliere i dettagli dei pagamenti e le proprie password, sia come archivio per i documenti ufficiali, come la carta di identità, la patente di guida e molto altro.

Un unico posto, insomma, dove tenere tutte quelle informazioni indispensabili ma che fanno perdere un sacco di tempo quando devono essere recuperate. Attualmente sono solo 19 i Paesi che hanno emesso un proprio sistema di identificazione digitale, equiparabile allo SPID italiano, ma difficilmente saranno compatibili tra di loro.

Una delle conseguenze della pandemia legata al COVID-19, che sta ancora tenendo sotto scacco gran parte del pianeta, è stato un maggiore ricorso ai servizi online, in particolare per quelli legati alla Pubblica Amministrazione, e un sistema di identificazione comunitario potrebbe facilitare l’accesso ai servizi online ovunque essi si trovino.

Grande attenzione sarà posta sulla privacy, per evitare che le aziende coinvolte nel progetto possano raccogliere i dati a scopi commerciali. Secondo le prime indicazioni per accedere al nuovo portafoglio digitale serviranno di versi fattori di autenticazione, tra cui anche quelli biometrici, come l’impronta digitale o la scansione della retina, così da semplificare l’utilizzo sugli smartphone e sui dispositivi portatili.

Al momento, come dicevamo, sono in corso i colloqui per stabilire gli standard tecnici. Per la realizzazione del progetto dovrebbe volerci circa un anno, necessario per la creazione delle piattaforme e per tutti i test necessari all’avvio del portafoglio digitale unico.