Durante il Google I/O 2021 l’azienda di Mountain View ha svelato numerose novità per Google Foto, come ad esempio la Locked Folder. Si tratta di uno spazio protetto da PIN, password o sistemi di accesso biometrico (impronte digitale e/o scansione del volto), in cui gli utenti possono salvare contenuti che non vengono più mostrati all’interno della schermata generale di Google Foto.

Tutti i limi della Locked Folder

Google ha pubblicato la pagina di supporto della feature dandoci modo di scoprire i (tanti) limiti che la Locked Folder porta con sé, a partire da quali dispositivi possono inizialmente sfruttarla. Partiamo subito dal dire – o meglio, sottolineare nuovamente – che la feature sarà inizialmente esclusiva degli smartphone Google Pixel. Sì, ma quali? L’azienda parla dei seguenti smartphone:

  • Google Pixel 3
  • Google Pixel 3 XL
  • Google Pixel 3a
  • Google Pixel 3a XL
  • Google Pixel 4
  • Google Pixel 4 XL
  • Google Pixel 4a
  • Google Pixel 4a 5G
  • Google Pixel 5

Locked Folder, poi, non offrirà la sincronizzazione delle foto su più dispositivi. Nel caso in cui un utente decida di spostare una immagine o un video all’interno della Locked Folder, l’azione resterà limitata al solo dispositivo su cui è avvenuto il cambiamento: “Le foto e i video che sposti nella Locked Folder vengono rimossi dai tuoi ricordi e dagli ordini di stampa delle foto esistenti. Inoltre, non verranno visualizzati sugli smart display di Google come Nest Hub o tramite Chromecast, anche se potrebbero essere necessari fino a 30 minuti prima che gli elementi scompaiano“.

Addio alle conferme per eliminare le foto

Dopo avere scoperto le varie limitazioni della Locked Folder, grazie ai colleghi di XDA abbiamo modo di pregustare un importante cambiamento relativo alla user experience di Google Foto. Se possedete uno smartphone non Pixel e utilizzate l’applicazione per gestire i contenuti multimediali salvati sul vostro dispositivo, vi sarà capitato tante e tante volte di essere interrotti dal pop-up di conferma circa l’eliminazione di una foto o di un video.

Fortunatamente, però, grazie ad una modifica relativa al “media management access” presente all’interno della prima beta pubblica di Android 12, scopriamo che un’applicazione che punta alle API di livello 31 (Android 12) può richiedere all’utente il permesso per modificare e spostare file all’interno del cestino senza chiedere conferma per ogni file. Lo sviluppatore di un’applicazione non deve fare altro che dichiarare le autorizzazioni MANAGE_MEDIA, READ_EXTERNAL_STORAGE e ACCESS_MEDIA_LOCATION, per ottenere i permessi di modifica da parte dell’utente e non richiedere più conferma per le volte successive.

Potrebbe interessarti anche: Material You stravolge Android 12: scopriamo le linee guida della UI