Google finisce nuovamente nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha irrogato una multa di più di 100 milioni di euro (102.084.433,19 euro, per la precisione) a Alphabet Inc., Google LCC e Google Italy. Il motivo di questa importante decisione da parte dell’Autorità riguarda una violazione dell’art. 102 del Trattato sul Finanziamento dell’Unione Europea.

Google blocca un’app di Enel X Italia

Secondo quanto si legge dalla nota pubblicata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, scopriamo che Google non avrebbe garantito l’interoperabilità dell’applicazione JiucePass su Android Auto, di fatto favorendo invece – o obbligando, secondo l’AGCM – Google Maps, ovvero l’applicazione di navigazione integrata in tutti i sistemi Android e ovviamente anche su Android Auto.

JuicePass, lo ricordiamo, è l’applicazione sviluppata da Enel X Italia che offre agli utenti un ampio ventaglio di funzionalità legate alla ricarica delle auto elettriche, come ad esempio la gestione della sessione di ricarica, la prenotazione della colonnina di ricarica e molto altro. Google, rifiutando a Enel X Italia di portare JuiceApp su Android Auto, avrebbe “ingiustamente limitato le possibilità per gli utenti di utilizzare la app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica.”

Il perdurare dell’esclusione di JuiceApp da Android Auto “potrebbe compromettere definitivamente la possibilità per Enel X Italia di costruire una solida base utenti, in una fase di crescita significativa delle vendite di veicoli elettrici.” Da questo punto di vista, quindi, l’AGCM obbliga Google di fornire a tutti gli sviluppatori di terze parti gli strumenti per realizzare applicazioni interoperabili con Android Auto e vigilerà anche sulla corretta attuazione degli obblighi imposti.

Dal canto suo, Google, secondo quanto riportato dall’ANSA, dichiara quanto segue: “Siamo rispettosamente in disaccordo con la decisione dell’AGCM, esamineremo la documentazione e valuteremo i prossimi passi.”

[Aggiornamento]: Consumerismo, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, plaude la decisione dell’AGCM di multare Google. Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo, dichiara che “in caso di ricorso al Tar, Consumerismo interverrà nel procedimento a sostegno dell’Antitrust e nell’esclusivo interesse degli utenti“.