L’AGCOM ha pubblicato il primo Osservatorio sulle comunicazioni del 2021, report che ci fornisce alcune interessanti informazioni sulle abitudini degli italiani per quanto riguarda l’utilizzo della Rete, dei servizi Web e dei social network.

Ebbene, stando ai dati pubblicati dall’AGCOM, a dicembre 2020 in media ogni giorno 45 milioni di italiani si sono collegati a Internet e il tempo trascorso sul Web da ciascun utente nel corso dell’intero mese è stato pari a 66 ore.

E se vi state chiedendo quali siano le piattaforme che sono state utilizzate maggiormente dagli italiani, la risposta è Google (44 milioni di utenti), seguita da Facebook (40 milioni), Amazon (35 milioni), RCS MediaGroup (32 milioni), GEDI Gruppo Editoriale (31 milioni) e Mediaset (29 milioni).

Resta Facebook la piattaforma che vanta un utilizzo medio più lungo su base mensile (pari a 26 ore e 25 minuti, con un aumento del 9% rispetto al dicembre 2017), seguita a distanza da Google (con 12 ore, pari a un aumento del 79% rispetto al dicembre 2017).

Facebook si conferma il social network più usato in Italia

Il settore dei social network in Italia continua a essere letteralmente dominato da Facebook, che a dicembre ha toccato quota 38,2 milioni di utenti, con una crescita del +5,9% su base trimestrale e del +6,9% su base annuale.

Al secondo posto di questa speciale classifica si colloca Instagram con 29,6 milioni di utenti (con una crescita pari al +8,6% su base trimestrale e +9,5% su base annuale) e al terzo Pinterest con 20 milioni di utenti (+21,9% su base trimestrale e +39,8% su base annuale).

social network agcom

L’unico social network il leggerissima flessione tra quelli presi in considerazione dall’Osservatorio sulle comunicazioni dell’AGCOM è LinkedIn, che con 19,2 milioni di utenti ha fatto segnare un -0,4% su base trimestrale (+2%, invece, il risultato su base annuale).

Anche questo report, infine, ci conferma che è TikTok il social network del momento: forte di 8,5 milioni di utenti, infatti, è cresciuto del 30% su base trimestrale e addirittura del 133% su base annuale.

Potete trovare l’Osservatorio sulle comunicazioni n. 1/2021 seguendo questo link.