Huawei è estremamente impegnata sotto tanti punti di vista, soprattutto quello software. Le grane con Google per via del ban USA hanno spinto la compagnia ad accelerare lo sviluppo dell’infrastruttura software per sopperire alla mancanza dei servizi mobile di Google, nel mentre gli ingegneri software erano impegnati a sviluppare HarmonyOS, il sistema operativo proprietario che sarà virtualmente integrato in tutti i nuovi prodotti realizzati dal colosso cinese.

Tutto pronto per questo dicembre

Durante la presentazione di HarmonyOS 2.0 era stato annunciato che questo dicembre sarebbe stata rilasciata la prima beta per gli smartphone, ed in queste ore il Presidente del ramo software di Huawei, Dr. Wang Chenglu, ha confermato che il nuovo sistema operativo non subirà ritardi sulla tabella di marcia.

Da ciò che sappiamo tutti gli smartphone Huawei e HONOR basati sui processori Kirin 9000, Kirin 990 5G, Kirin 990, Kirin 985, Kirin 980, Kirin 820, Kirin 810 e Kirin 710 saranno in grado di abbracciare HarmonyOS, ma al momento gli smartphone già muniti della EMUI 11 hanno la priorità su tutti. Durante un intervista Chenglu ha dichiarato che l’azienda ha iniziato a sviluppare HarmonyOS dal 2016, la cui idea di fondo è quella di rendere “HarmonyOSun insieme di sistemi operativi sviluppati per l’era dell’Internet of Everything.”

In tal senso, secondo la visione di Huawei, il sistema operativo è stato sviluppato per gestire ogni dispositivo IoT come un modulo separato: un TV può essere sfruttato come un dispositivo per modificare le canzoni, mentre gli smartphone come microfoni professionali.