L’intera questione del ban degli USA contro Huawei si basa su un semplice assioma: Huawei è una costola del partito comunista cinese e pertanto l’infrastruttura 5G della compagnia metterebbe a serio rischio la sicurezza nazionale degli USA. Nel corso dei mesi l’amministrazione Trump si è spinta ben oltre arrivando anche a proibire affari commerciali fra aziende statunitensi e la compagnia cinese, ma pare che gli USA stiano spingendo i più importanti alleati, fra cui l’Italia, a considerare altre aziende per quanto riguarda l’infrastruttura 5G.
Il 5G di Huawei è troppo pericoloso
Infatti secondo il sottosegretario americano Keith Krach “Huawei è un venditore non sicuro e ad alto rischio“, e sarebbe più prudente volgere il proprio sguardo a compagnie come Nokia o Ericsson per quanto riguarda il 5G. Krach si spinge anche oltre andando a sottolineare come l’intera sicurezza della NATO sarebbe a rischio nel caso in cui Huawei venisse coinvolta nello sviluppo della connettività di quinta generazione.
Le pressioni USA hanno già trovato terreno fertile in alcuni paesi dell’UE: l’Inghilterra ha già escluso Huawei dalla fornitura della rete 5G, lo stesso vale per TIM per scelte industriali e anche Vodafone ha escluso il colosso cinese dalla rete principale europea.
Si ritorna ai processori Snapdragon?
Malgrado Huawei non possa fare più affidamento a Qualcomm per i processori da utilizzare negli smartphone, Guo Ping, Presidente di Huawei, non nasconde la volontà di tornare a lavorare con l’azienda statunitense per implementarli all’interno dei suoi prodotti. Secondo alcune fonti, Ping “spera che il governo USA possa riconsiderare la sua politica e se il governo degli Stati Uniti lo consente, siamo ancora disposti ad acquistare prodotti da aziende statunitensi“.
Prima del ban USA il colosso cinese era solito fare affari con Qualcomm e i suoi processori trovavano posto all’interno di alcuni dei suoi smartphone, mentre adesso deve fare affidamento solo sui processori Kirin che, secondo gli ultimi rumor, sarebbero disponibili in stock limitati.